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Una Mamma di Scuola

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luca§93
view post Posted on 18/3/2009, 19:29     +1   -1




Mia figlia a scuola alle elementari, aveva da fare dei compiti insieme ad un altro bimbo, come lavoro da fare in due.

Questo bimbo viene accompagnato dal suo papà a casa mia, con l’appuntamento verso le 18,00 per venire a riprenderlo.

Verso le 17,30 suona il campanello, apro la porta e mi trovo la mamma del bimbo che è venuta per portarlo a casa.

- ma ancora non hanno finito il loro lavoro, a tuo marito avevo detto alle 18, poi hanno perso una mezzoretta per fare merenda e vedere due cartoni animati, sono ancora indietro, che fai aspetti o ripassi fra un po’? – le dico una volta entrata in casa.

- Non capisco perché mio marito sbagli sempre l’ora per gli appuntamenti, fuori piove, c’è un traffico spaventoso, non so dove andare . mi risponde lei

- Rimani qui, ci sediamo, beviamo qualche cosa facciamo due chiacchiere, fin quando i ragazzi non finiscono.

- Ok, se non ti disturbo, saluto Marco (il suo bimbo) e telefono ad Enzo (il marito) perché non si preoccupi.

Dopo qualche minuto, ci mettiamo seduti sul divano e iniziamo a parlare di varie cose; Luisa (così si chiama questa mamma), ha avuto sempre un’attrazione verso di me, nel senso che ogni volta che ci siamo visti, mi ha sempre guardato con aria gioiosa, interessata, e così anche quella sera, allora decido do cambiare argomento e provo con qualche complimento (che con le donne scalda sempre l’atmosfera) sia sul suo vestito e poi su di lei. Vedo che le mie parole hanno effetto in quanto lei si alza dal divano per farsi vedere bene voltandosi anche.

Allora io insisto nell’evidenziare che lei è la mamma più bella della classe, e così via, finché mi avvicino a lei e le cavo gli occhiali.

- senza occhiali sei ancora più bella, e se tirassi indietro i capelli evidenzieresti ancora di più la bellezza della tua faccia, così..- e le prendo i capelli e glieli allargo dal viso.

- si così sei perfetta . le dico

- così come?- mi dice lei incuriosita

- vieni con me in bagno dove ho uno specchio grande e ti faccio vedere

entriamo nel bagno la metto davanti a me e le tiro indietro i capelli per farle notare allo specchio la sua bellezza, noto che lei si guarda e mi guarda soddisfatta.

Allora io con un piede chiudo la porta del bagno e con le mani scendo fino a stringerle il suo seno, sempre dallo specchio noto che lei non ha cambiato niente nell’espressione, come se aspettasse che io facessi questo gesto.

Allora io continuo a stringere il suo seno e inizio ad accarezzarlo. E’ piccolo ma ben sodo con due capezzoli che sono due puntiglioni per come sono sodi e duri. Mi avvicino a lei per farle sentire come mi è diventato duro il mio cazzo, strusciandoglielo dietro; mentre con una mano scendo prima sulla sua pancia e poi sulla cerniera dei jeans, con l’altra mano cerco di sbottonarle la camicetta per entrare con la mano dentro. Contemporaneamente inizio a baciarle il collo.

Quest’ultimo gesto è determinante, in quanto lei si abbandona totalmente alle mie carezze, si volta e mi stringe a se, allora io con le mani inizio ad accarezzarla dietro sia sulla schiena, che nel sedere e continuo a baciarla nel collo, poi la spingo un po’ fino a farla appoggiare nel lavandino e la faccio inclinare indietro leggermente per poterle sbottonare bene la camicia.

Le abbasso il reggiseno e le prendo le sue tettine con le mani, le avvicino, le accarezzo le bacio, le lecco ben bene, le mordicchio i capezzoli, glieli stringo con i denti e li tiro verso di me, mentre con le mani le sbottono la cinta dei pantaloni, tiro la lampo e con una mano entro dentro, dentro le sue mutante per accarezzare la sua figa che è tutta bagnata.

Le tiro giù i pantaloni, le sue mutande, ed inizio a leccarle la figa, mentre con un dito la penetro sempre più velocemente. La lingua, il dito dentro la fanno impazzire e sento che velocemente viene con una veemenza straordinaria.

Continuo a leccargliela, mentre sento che lei vuole prendere in mano la situazione, in quanto mi fa alzare, e mi fa appoggiare a me nel lavandino, inizia ad accarezzarmi il torace, inizia a sbottonarmi la camicia, mi bacia e mi lecca tutto, mentre con le mani inizia a sbottonarmi i pantaloni, faccio per aiutarla, ma lei prende le mie mani e me le allontana, vuole fare tutto lei.

Mi tira giù i miei pantaloni, i miei slip, e mi prende in mano il mio cazzo, mentre me lo masturba divinamente, con la bocca continua a baciarmi tutto il corpo, poi se lo prende con le due mani e se lo infila tutto in bocca, facendolo entrare fino alla gola, e con lui dentro inizia a muovere la testa in senso rotatorio e avanti indietro, mentre con le mani mi accarezza, stringendomeli per non farmi venire subito, le palle. Dopo poco sento che inizia a mugolare con un impeto straordinario, e inizia a spompinarmi a tutta velocità per farmi venire subito, così avviene con una sbrodata che le riempie la bocca.

Dopo esserci lavati e ripuliti, ci stringiamo, io faccio per fare… ma lei mi ferma subito dicendo che per la prossima volta avremo da fare tante altre cose.

Mentre si riveste, mi chiede se ho notato che lei ha avuto un orgasmo orale, che insomma lei riesce a venire con lo stimolo in cima alla gola.

Le rispondo che avevo notato n suo eccezionale gemito, e che avevo pensato che poteva essere un’ orgasmo.

Di questo e di quello che è successo poi ne parlerò la prossima volta.
 
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