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Nel metrò all'ora di punta

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xmen
view post Posted on 2/6/2010, 13:35     +1   -1




Giovedì ho portato la macchina dal meccanico per una riparazione urgente ed indispensabile . sarei andato a riprenderla sabato pomeriggio . siccome sa che mi serve per lavorare , per la manutenzione faccio sempre così .venerdì per recarmi in ufficio, ho preso la linea rossa del metrò . non m ricordavo che al mattino è così affollato… sembravamo sardine in scatola , è incredibile. La linea rossa apre le porte da un solo lato e siccome la mia fermata era molto avanti , mi sono sistemato in piedi ma dal lato opposto . ad ogni fermata era sempre più stipato. il posto è quello che è non si può fare la compenetrazione dei corpi .davanti a me dandomi la schiena , si era sistemata una bella donna al mio “ buongiorno ” ha risposto con un sorriso misurato . l’ho squadrata da capo a piedi, indossava giacca e pantaloni marroni e camicetta chiara in tinta, un trucco leggero . nella sua semplicità era molto elegante . me la mangiavo con gli occhi. la camicetta era sbottonata e si intravedevano due bei seni , direi una bella 3°-4° le tra i seni era evidente il canale .ero attaccato ad un sostegno verticale e lei si era appoggiata al mio braccio scusandosi .

I miei occhi erano piantati tra quei seni, ogni tanto mi guardava di sottecchi e le sorridevo, ho preso dalla giacca la penna e ho fatto la mossa d’infilargliela tra i seni “sarebbe un ottimo portapenne ” non se l’aspettava e mi sono sentito sfiorare il cazzo “ questo ci starebbe meglio” – “come sei bella ti sto mangiando con gli occhi ” ho messo la cartella davanti al mio pacco e lo palpava con piacere , ho staccato la mano dal sostegno è l’ho appoggiata sul sedere sodo “ se mi dici dove scendi , beviamo un caffè” – “ tra due fermate ” le ho dato il braccio , camminava sculettando “io sono gigi” - “ io laura” siamo entrati in un bar “ ci sediamo ?” – “sì grazie ” conversando abbiamo bevuto cappuccio e brioche . lavorava poco distante ho osato “ stasera potremmo cenare insieme? ” mi ha guardato stupita e sorpresa “ tu vai subito al sodo” – “ è solo per conoscerci meglio va bene alle 20 qui ? ” - “ sì ciao a stasera ” dopo il lavoro doccia , mi sono cambiato e alle 20 ero ad attenderla. mi è arrivata alle spalle “ciao” l’ho ammirata “come sei elegantem” sotto il soprabito indossava un abito scampanato che sfiorava le ginocchia con un ampia scollatura che metteva in evidenza i seni. l’ho presa sottobraccio e siamo andati in un ristorantino molto soft che conoscevo da tempo . Appena ci siamo seduti mi ha detto un soave “ il caffè lo beviamo a casa mia ” abbiamo cenato parlando di noi, lavorava in uno studio notarile e viveva da sola . Con il metrò siamo andati a casa sua, un ambiente dai colori tenui e caldi “accomodati ” si è messa a fare il caffè . le sono andato dietro abbracciandola , le l’ho baciato le guance ed il collo “quando si dice il caso, ho la macchina a riparare, uso il metrò raramente ” si è girata mettendomi le braccia al collo, ho guardato tra i seni “ sai che hai un magnifico porta penna ” ha riso divertita e ci siamo baciati con le sole labbra..poi a lingua in bocca esplorandoci con le mani . aveva il culo sodo e l’ho accarezzato dolcemente salendo poi a palparle i seni, ha abbassato una mano, ha sentito il cazzo in tiro “questo starebbe bene nel porta penna” ho infilato la mano sotto il vestito indossava il reggicalze, indumento ormai in disuso ma che mi delizia perchè permette di accarezzare quella parte di coscia nuda tra la fine delle calze e le mutandine…ci siamo baciati dolcemente , ha fatto scorrere il mio zip e si è trovata in mano il pene “com’è bello caldo e pulsante ” quel bacio si è trasformato in piacere reciproco, laura si è dimostrata di una sensualità e femminilità rilassante, coinvolgente mi baciava e mi accarezzava dolcemente, il caffè che fuoriusciva ci ha interrotto , ci siamo guardati in viso ridendo. Mi sono seduto in poltrona con lei in braccio gustandoci il caffè . la baciavo sul collo le accarezzavo una coscia nuda “ laura tu non lo sai ma questa zona per me è deliziosa ” mi sono alzato mettendo il cazzo nel porta penna… stringeva i seni, lo facevo scorrere dal basso i alto e lo baciava quando arrivava a portata di lingua…. mi sono intrufolato sotto le mutandine accarezzando la figa, aveva un piccolo cespuglio solo sopra . ho infilato un dito le grandi labbra chiuse , il bacio si è fatto più appassionato. Senza parlare ci siamo alzati e spogliati, che belle donna, bei seni, ventre piatto, gambe lunghe ed un culetto da favola. Ci siamo abbracciati , palpati , gustati… il piacere reciproco ci ha fatto stendere sul letto e cominciando dalle labbra le ho baciato i seni, tutto il corpo fino alla fighetta… le ho socchiuso le grandi labbra baciandole, slinguandole , aspirandola, mi divertivo …il suo respiro era accelerato , le sue nani mi accarezzavano ….mi baciava tenendomi la testa “ sìììì gigi il piacere hai la lingua magica ” ho cercato il clito gliel’ho preso tra le labbra stringendolo dolcemente “ahhh, sììì, sììì..” lo succhiavo gustandolo, le ho messo un dito nella vagina sditalinandola continuando a succhiare il clito….si dimenava come se stesse chiavando , ha allargato le gambe alzandole per porgermi la vagina in bocca . cominciavo a sentire le gocce del suo piacere bagnarmi la lingua “ gigi ti prego mettimelo dentro, non resisto , infilamelo ” tendendomi le braccia e a gambe aperte “vieni dentro, ti prego infilalo” avevo il cazzo che scoppiava dalla voglia l’ho appoggiato sulla porticina e ci siamo mossi insieme “ entra, così entra….ahhh finalmente” per il suo piacere la penetravo lentamente e delicatamente… se lo gustava, la tenevo per le cosce per entrare il più possibile “sìì gigi sìì sto già venendo, senti che lago, vengo, vengoo” si scuoteva per l’orgasmo, ma io dovevo ancora sborrare ed ho continuato a pistonarla è stato un amplesso dolce , intenso…ma poi è esplosa “gigi, vieni non ce la faccio più vieniii” e finalmente il mo piacere ha deliziato laura…. Stava ancora godendo con dei piccoli sussulti dell’ addome, l’ho baciata sulla bocca, sui seni accarezzandole il viso, si è aperta in un sorriso estasiato “che bello, che piacere, non la finivi più e mi hai posseduto dolcemente ” mi sono steso al suo fianco , mi ha posato la figa su una gamba “ ma tu gigi fai sempre così, non ce la facevo più da tanto ho goduto” si è inginocchiata guardandomi ..” sei bello “ muovendosi mi ha messo la figa davanti alla bocca.. l’ho assaporata , si muoveva sulle mie labbra. mi gustavo il suo miele e se la gustava smaniando. ci siamo messi in ginocchio sul letto baciandoci, l’ho abbracciata l’accarezzavo delicatamente quasi sfiorandole la pelle, le palpavo quel culo sodo e delizioso, ho provato ad appoggiare un dito sul buco ma ha stretto le chiappe “ te lo infilo solo se ti fa piacere ” - “ fammi riprendere le forze, mi hai deliziato ma sono stanca ” siamo tornati in salotto, ha acceso lo stereo e abbiamo ballato nudi, il tappeto ci scaldava i piedi, siamo stati abbracciati e le baciavo il collo, il viso le nostre bocche si sono cercate e baciate . con una mano ha cercato il cazzo, era molle, ma il suo tocco l’ha risvegliato, me lo accarezzava scappellandolo, le tenevo le mani sul culo per stringerla a me, i seni si schiacciavano contro.. “ che piacere gigi, hai fatto tutto con dolcezza, è quello che desidero da un uomo, stamane mai avrei immaginato di trascorrere una serata così sensuale ” il cazzo era duro e l’ho messo tra le sue cosce, le ha socchiuse per accoglierlo e le ha chiuse, le muoveva per massaggiarmelo “ laura sei deliziosa , ma se me lo fai diventare duro poi dovrai smollarmelo” è scoppiata in una risata “sei troppo simpatico ” eravamo fermi, lei stringeva le cosce e io lo facevo pulsare “gigi mi fai venire voglia ancora” – “ farò un altro sacrificio e cercherò di farti godere, lo vuoi nel culetto ?” mi ha preso per mano conducendomi sul lettone, si è stesa “ prima baciami ” le lingue si sono avvinghiate, ci siamo gustati, l’ho fatta stendere prona, le ho socchiuso le gambe, partendo dal collo e scendendo sulla schiena la baciavo, facendo dei bei succhiotti, le tenevo un dito nel buco del culo titillandolo, ogni tanto glielo baciavo “ chel piacereee, una sensazione magica ” “ hai della vaselina o qualche crema ? “ è corsa in bagno tornando con un tubetto “ mettiti bene a pecorina “ le ho baciato tutto il solco anale , al contatto con la lingua ha sussultato “sìì gigi hai la lingua calda” le ho unto bene il buco anche un po’ dentro “ lo vuoi proprio, se ti faccio male dimmelo che smetto” – “ come sei premuroso ” tenendo aperte le chiappe l‘ho appoggiato sul buco della lussuria , mi muovevo piano entrando un po’ di più ad ogni spinta, le accarezzavo le chiappe e le muovevo, la cappella era dentro tutta “ ti ho fatto male laura” – “ nooo continua ” si muoveva anche lei per accoglierlo e l’ho infilato tutto “ me lo sento frugare dentro” tenendole i fianchi ho iniziato l’inculata . ci muovevamo insieme, cominciava a dimenarsi con piacere e godeva, smaniava “sììì gigi sìì , continua è troppo bello “ ho continuato a penetrarla con dolcezza e se la gustava “spingi, spingi, lo sento dentro tuttoooo, ohh sta godendo anche la figaaa” era ormai in piena estasi ed era tutto un piacere “ laura continuo “ – “ sì,. sìì riempimelo tutto” e le ho sborrato dentro il mio nettare. ci siamo fermati ma continuava a muoversi lentamente per gustarselo, sentivo il culetto fremere. Mi sono sfilato stendendomi sul letto. mi è venuta a cavalcioni, era ansimante ma aveva il volto radioso “che piacere gigi. mi hai proprio deliziato e con delicatezza” era ormai notte fonda e il metrò aveva finito il servizio “ il metrò ha finito il servizio , posso dormire con te ?” – “non posso, devi!!! “ e ridendo mi ha baciato. ci siamo fatti un’abbondante doccia insieme e nudi ci siamo addormentati . ci ha svegliati il sole a metà mattina … “ laura hai dormito bene ?” – “non bene divinamente e soddisfatta” le ho accarezzato il buchetto magico , “ti ho fatto male” – “noo, mi è piaciuto e molto” e mi ha sommerso di baci. ” mi spiace ma devo andarmene ” ci siamo scambiati il n° di cell. e con un ultimo bacio ci siamo salutati. ho pensato benedetto metrò…

 
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