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Io,lei e mia figlia

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xmen
view post Posted on 2/6/2010, 13:08     +1   -1




Io e lei non siamo sposati; ci conosciamo da tanti anni e abbiamo una intesa perfetta sotto tutti i punti di vista ivi compreso quella sessuale. Lei è riuscita, senza sforzo, a far uscire quelle fantasie e quelle voglie che, i benpensanti ipocriti, chiamano trasgressione.
Uno dei nostri motti è: i limiti sono solo un obbiettivo da raggiungere e superare per poi porgersene dei nuovi e mia figlia era diventata uno di questi
E’ entrata nella mia mente, la spiavo, annusavo le sue mutandine le leccavo e le usavo per masturbarmi; poi, appena fatto, non vedevo l’ora di raccontarlo a lei per eccitarci, immaginarla tra noi, giocare, baciarsi, vederla fare sesso con lei, con me e con noi.
Finalmente un giorno, dopo che ci siamo scervellati sulla modalità migliore per farla nostra, decidiamo di agire costi quel che costi.
Riesco a scoprire il nick della chat di mia figlia e lo passo immediatamente a lei; lei, e questo non l’ho ancora detto, ha un modo di rapportarsi con le persone per cui riesce sempre a convincerle a fare cio che vuole; usa in modo sapente la dolcezza e la durezza nei momenti appropriati.
Inizia così un lento ma costante scambio di chattate tra di loro; la mia ansia cresceva, volevo agire subito, ma lei mi zittiva continuando a ripetermi …ci vuole tempo e pazienza, bisogna agire con calma; comunque mi raccontava ciò che si dicevano o meglio mi passava quello che voleva lei.
Certo all’inizio erano cose frivole se non frivolissime dette appunto per passare un po di tempo poi, lentamente, i loro discorsi sono scivolati anche sul sesso.
Mi sono accorto che lei, come immaginavo, aveva un forte ascendente su mia figlia e molte volte sapevo in anticipo ciò che avrebbe detto e fatto alla sera quando tornavo dal lavoro: lei mi avvisava per telefono.
Anche in questo caso nulla di speciale sino alla sera in cui sapevo che l’avrei vista nuda o meglio:
lei le aveva chiesto di provare a farsi vedere nuda da suo papa per “saggiare” le miei reazioni. Arrivo a casa già arrapato anche se non avrei dovuto sapere nulla; mi cambio mi siedo a tavola ed inizio a cenare con mia figlia presente che, poco dopo, va in camera sua per cambiarsi: doveva uscire.
Passano circa 10 minuti e non succede nulla tantè che mi stavo quasi convincendo che forse era solo frutto della mia fantasia cio che speravo accadesse ma poi, come a svegliarmi dai miei pensieri, mi chiama.
Papa, puoi venire per favore a riparare la maniglia del cassetto che mi è restata in mano? Vado in camera sua e si sta truccando con addosso solo una maglietta lunga a meta gamba. Ecco vedi è quella che si è rotta la potresti sistemare ?
Recupero un cacciavite, torno e lei sta ancora truccandosi poi, mentre io armeggio, si toglie la maglietta e rimane senza nulla.
Si infila il peri, una gonnellina e una camicetta mi saluta ed esce; lei ha visto che di nascosto la osservavo ed io vedevo che lei faceva altrettanto.
Quella sera non ho resistito e mi sono masturbato nel letto.
Il giorno successivo ho saputo delle sue sensazioni nel mostrarsi a me e, devo dire tutte assolutamente positive e coinvolgenti per mia figlia.
Per diverso tempo non è successo piu nulla anche se io sapevo che loro continuavano a chattare e, qualche volta, hanno bevuto anche un caffè assieme.
La cosa che mi faceva impazzire era sapere che quando uscivano erano entrambe senza intimo e che lei ordinava (si ordinava perché oramai si trattava di un rapporto di schiava / padrona) a mia figlia di non fare nulla per coprire le sue nudità anzi di mettersi in mostra.
La mia ansia cresceva, non stavo più nella pelle e anche le normali attività lavorative avevano subito un notevole rallentamento; quei pensieri non si scollavano dalla mente.
Io sapevo ciò che mia figlia faceva, come si comportava ma avevo avuto l’ordine tassativo da lei, pena fermare tutto, di continuare a stare al mio posto: dovevo far finta di nulla.
Non è stato facile vederla sempre piu spesso girare per casa in abiti molto succinti, con le sue tettine che facevano capolino dalla camicetta, vederla uscire, come mai aveva fatto sino ad alcuni mesi prima, vestita supersexy ma ho resistito.
Poi arriva il gran giorno: quella sera avremmo cenato assieme.
L’appuntamento era alle 21.00 al ristorante e sapevo che loro sarebbero già state dentro. Arrivo e, dall’ampia vetrata, le vedo. Chiacchierano, sorridono e scherzano come se si conoscessero da sempre; io resto li a guardarle e mando un messaggio a lei dicendo dov’ero e cosa stavo facendo.
Lei parla con mia figlia, le passa il telefono e poco dopo il mio cellulare squilla.
Ciao papa ma dove sei? Ti stiamo aspettando quando arrivi?
La saluto, ripongo il telefonino ed entro.
Ci salutiamo con un po di imbarazzo ma meno di quel che temevo poi mi siedo mi in mezzo a loro.
Lo ammetto mi sentivo un re ed avevo il cazzo durissimo come mai mi era capitato, giravo il capo da una parte all’altra e, in entrambi i casi vedevo seni che sapevo, da li a poco, essere i miei.
Mentre si cenava mi hanno raccontato le cose che si dicevano e che assieme facevano; tante già le conoscevo ma tante altre, la maggior parte, mi erano ignote e tra queste, giusto per dare una quadro di che piccola grande troia perversa era diventata mia figlia aveva messo un piercing al clitoride assieme possedevano un blog in cui c’erano le loro foto mentre facevano sesso le crudeltà fisiche e psicologiche a cui lei la sottoponeva magari per un giorno intero imbavagliandola e legandola
i loro giochi erotici nei posti piu impensati: grandi magazzini, chiese e anche nei cimiteri si mia figlia cadeva dalle labbra di lei e qualsiasi cosa che le avesse chiesto di fare avrebbe ubbidito magari trovandoci anche piacere e godimento.
Per un momento la cosa mi ha anche preoccupato ma poi l’eccitazione e la frenesia che avevo in corpo mi ha fatto pensare che, questa situazione, sarebbe venuta comoda anche a me, l’avrei potuta sfruttare per le mie mire; e ne avevo tante.
Usciti dal ristorante chiedo, sperando in cuor mio di ricevere una risposta negativa, se volessero andare in qualche locale a bere qualcosa; fortunatamente entrambe mi hanno detto di no preferendo un luogo meno affollato.
Mi dirigo immediatamente al motel il cui portiere ci guarda male ma accetta i documenti e finalmente entriamo.
Ora siediti li, guarda ma non ti muovere mi dice lei
Loro, ora in piedi, si guardano e lentissimamente si accarezzano
Le labbra prima e le lingue poi si uniscono in un interminabile, dolcissimo e sensualissimo bacio Ora mia figlia la sta spogliando e lei fa altrettanto; come vorrei che fossero già nude ma so perfettamente che lo fanno per farmi morire. E ci stanno riuscendo
Mi spoglio, resto nudo e mi risiedo con il mio cazzo voglioso di loro, delle loro bocche e di tutte le intimità
Quando sono completamente nude, lei prende mia figlia per mano, la accompagna da me, le fa allargare le gambe e le dice:
Forza, passati un dito nella figa, allargala, fai vedere al tuo papi che sei bagnata come una cagna in calore e così potrà anche vedere il piercing che ho voluto che ti mettessi
Faccio una fatica incredibile a non sborrare immediatamente ma riesco
Mia figlia si passa il dito all’interno delle piccole labbra, io vedo il piercing, e poi avvicina quel dito alle mie labbra
Dai papi succhia questo dito, assaggia il mio nettare; hai visto che figlia puttana che sono diventata? E questo, come dice la mia padrona è solo l’inizio
Ora lei me la riporta via con violenza, si sdraiano sul letto leccandosi con voracità..
D’incanto si materializzano due enormi vibratori in mano a ciascuna di loro; li usano spingendoseli un con l’altra in ogni dove
Loro, mentre mi prendo il cazzo e lo stringo, urlano di piacere sono in due ma pare un corpo solo
Poi lei prende mia figlia, la fa sdraiare per terra e, rivolgendosi a me con un gesto di sfida, mi dice:
Ora guarda, cosa le piace fare a quella piccola troietta di tua figlia
Si inginocchia mettendo la sua figa davanti alla bocca di mia figlia, bocca che è spalancata con la lingua che freneticamente si muove e poi le fa sentire la sua pioggia d’orata che le riempe la bocca e la cola su tutta la testa
Mia figlia ingoia tutto rincorrendo con la lingua ogni singola goccia che restava sulle labbra di lei.
Sento che sto schiattando e lei se ne accorge; fa coricare mia figlia sul letto, viene verso di me, mi bacia, mi succhia i capezzoli, si infila per un attimo il cazzo nel suo culo e mi prende per mano
Ecco, mi dice, è li prendila è quello che volevi no? Forza fammi vedere come la scopi Fattela pervertito
Vado sul letto, non faccio nessun preliminare, la tratto come una troia che poi paghi
Le allargo le gambe e la penetro con una violenza incredibile
Lei geme, mi incita, gode e mi parla
Si papi scopami sono anche la tua troia
Potrai, anche tu, fare di me cio che vuoi
Mi potrai chiedere qualsiasi cosa
Io so tutto sai, lei mi ha detto tutto, so che Voi volete coinvolgere anche la mamma nei vostri giochi pesanti, molto pesanti e pericolosi ma io non mi tirerò indietro anzi voglio partecipare.
Mentre lei parla io vengo in modo bestiale, le torturo i seni dal tanto li stringo, i capezzoli sono rossi e mentre il mio sperma la invade riempiendola tutta le urlo TROIA
 
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