| Per la per la prima volta ho dovuto ricoverarmi in ospedale . una domenica d’estate eravamo andati con degli amici a fare una gita in collina per fare una bella grigliata . giravamo per il bosco alla ricerca di legna e pigne per fare un bel fuoco . urtai un ramo che come un colpo di frusta , mi colpì il viso ed un occhio che subito si arrossò . non riuscivo a vedere . così oltre alla gita , andò in fumo anche la grigliata . lunedì mia moglie mi portò al pronto soccorso e dopo la visita oculistica mi ricoverarono e mi fecero i soliti prelievi per gli esami di laboratorio . su quel piano c’era oculistica e traumatologia . la caposala mi assegnò una camera singola “ così potrà stare più tranquillo e al buoi per i primi giorni “ nel reparto solo tre degenti , due persone anziane ed io . nel pomeriggio leggevo , dormicchiavo …le ore non passavano mai . la stanza delle infermiere era accanto alla mia ed ascoltavo le loro . chiacchiere . poi al cambio turno le sentivo parlottare e scherzare ... i degenti erano pochi e nel turno notte c’era solo un’infermiera su tutto il piano . dopo il giro veniva a fare quattro chiacchiere con me . era una gran bella ragazza non molto alta ma tutta pepe e curve . le prime notti venne a salutarmi , ma ben presto l’occhio riprese un aspetto…quasi normale . una sera si sedette sul letto piegando una gamba . vidi un bello slippino scuro sotto il camice……si accorse ed aprì di più le gambe … ” come sei bella dimmi come ti chiami . “ Elisabetta ma per tutti betty “ iniziai ad eccitarmi il cazzo s’impennò gonfiando il boxer sotto il pigiama ....betty sorrise . le dissi toccando il cazzo “ lui è il mio periscopio ,quando vede una bella donna si alza per avvisarmi “ betty rise di gusto poi disse “ vado a fare un giro di controllo poi torno “ il cazzo era talmente in tiro che bucava le coperte . avevo bisogno del pappagallo e suonai il campanello . sentii avvicinarsi delle voci e vidi che con Betty c’era un'altra infermiera che non conoscevo giovane e carina . mi salutò chiedendomi " cosa succede ", ed io ridendo "mi scappa" prese il pappagallo sollevò il lenzuolo . rimase immobile ammirando il cazzo un attimo…arrossì e mi guardò con un viso strano . ruppi il silenzio e dissi " come facciamo adesso? " e lei senza scomporsi prese in mano l'uccello e cercò d’infilarlo nel pappagallo senza riuscirci . si fermò pensierosa ma senza staccare gli occhi dal cazzo disse "così non si può " le risposi " cosa faresti per farlo abbassare " tenendo sempre in mano l'uccello iniziò a segarlo e disse " te lo succhierei volentieri fino a farti venire, ma siamo in ospedale e poi il mio ragazzo mi aspetta , se mi bacia sente il sapore di sborra…..” e rise.. “prima di andar via lo dico a betty ci penserà lei “ facendomi l’occhiolino con uno sguardo …. era sempre in tiro stavo per suonare ma entrò betty , si avvicinò e disse " hai fatto colpo su Francesca - l'infermiera appena uscita - è venuta nello spogliatoio raccontando quello che aveva visto . fa la santarellina… ma appena può si diverte " la stoppai dicendole se non poteva aiutami lei… chiuse la porta e me lo scappellò insalivandolo bene…molto bene ed iniziò a spompinarmi alla grande . la fermai dicendole che se si metteva bene in posizione glie l’avrei succhiata. Guardò fuori dalla stanza , chiuse a chiave si tolse pantaloni e slippino , salì sul letto ed iniziammo un 6 9 grandioso. Mi pompava solo con la bocca perchè le mani le usava per sorreggersi e non appoggiarsi su di me, io le leccavo la figa alternando leccate veloci e generose succhiate al clitoride . ben presto ebbe un primo orgasmo, la sua figa era fradicia di umori che mi sgocciolavano sulle labbra . era eccitatissima, si agitava , mi pompava sempre più velocemente fino a farmi quasi male . ebbe un altro orgasmo ed io le inondai la bocca di calda sborra…. Me lo pulì per bene con la lingua poi mi guardò e disse sottovoce " prima di mattina lo voglio in figa e in culo se ce la fai " mi appisolai e verso mattina venne in camera svegliandomi . " faccio l’ultimo giro… poi se ce la fai… “ risposi quasi offeso….. “ certo che ce la faccio ma una cosa alla volta " - “ tu intanto preparati “ . dopo un pò sentii i suoi passi “ ho finito il giro , sei pronto ? “ spostai le coperte …il pene era bello in tiro e la cappella lucida… sbarrò gli occhi, si leccò la lingua e “ cazzo che bel cazzo “ salì sul letto e se lo infilò fino alle palle… iniziò a pompare , il molleggio del letto ci aiutava.. godeva ed era un concerto sommesso di cigolio del letto e di urletti eccitanti "ahahah come godo , sto godendo come una porcellina " Dopo un pò si staccò e si alzò, prima che io potessi parlare disse " non ti preoccupare ,torno subito ", prese dalla tasca un tubetto di vaselina se ne spalmò un pò sul buco del culo poi mi pompò il cazzo insalivandolo . risalì sul letto nella posizione di prima e “ mettimelo piano piano nel culo ma fino alle palle “ ma sul letto ero scomodo . scesi la feci mettere bene a pecorina…questa sì era la classica posizione per linculata….il suo sfintere fremeva ritmicamente…per poi cedere … riprese il suo movimento ed il suo ansimare più forte di prima . la tenevo per le chiappe e pompavamo con un bel ritmo , i suoi gemiti si fecero sempre più intensi, come si fece più intenso anche il ritmo con cui io la pompavo.. . la pompavo alla grande era all'apice del piacere, aveva iniziato ad urlare "si si si si.. me lo sento tutto nel culo , .godo godo...mhm..ahah...come mi piace nel culo.... ahahah...stò venendo , vengo anche nella figaaa " si staccò e se lo infilò nella figa pompando come una forsennata . La sua figa era piena di umori ed anch’io raggiunsi l'orgasmo inondandole la vagina . Si adagiò su di me respirando a fatica . si alzò mise in mezzo alle gambe un assorbente e si rivestì . mi si avvicinò e m’infilò la lingua in bocca con tutta la passione che una donna ci sa mettere . si staccò e disse "era tanto che non godevo così, spero ti tengano qui ancora per un bel pò" e uscì . la sera successiva era di turno Francesca . entrò in camera sorrise “ mi ha telefonato betty e mi ha raccontato come ha fatto a fartelo smollare “ – “ ti avrà detto che ha dovuto fare due lavoretti molto sensuali “ Francesca era bella rotondetta. i capelli corvini a caschetto le circondavano il viso tondo e solare . era sempre sorridente ….e che bella boccuccia a forma di cuore con le labbra carnose …pensavo “ come farà a fare i pompini con una boccuccia così piccola ..”. verso mezzanotte la sentii entrare in camera . accese la luce notturna e disse
“ vediamo se betty ha raccontato storie “ al solo pensiero il mio socio si gonfiò ..francesca scostò le coperte sorrise si abbassò baciando la cappella..ad ogni tocco fremeva . me lo scappellò infilandoselo tra le labbra ….mi muovevo lentamente per seguire il suo ritmo e quando le sembrò duro salì sul letto tenendosi la vagina aperta scese piano…piano.. accogliendomi e disse “ non hai il cazzo hai un vibratore e adesso pompami tu “ ohhh se l’ho pompata i nostri corpi sbattevano ritmicamente , ogni tanto si fermava stringendomelo con i muscoli vaginali….mi fermai un momento per rifiatare e le sussurrai “ non vorresti finirla a pecorina ? “ e con una veloce “ uscita e rientrata….” che chiavata ……Francesca sembrava in astinenza da chissà quanto ….sentivo il cazzo strizzato dalla sua fighetta . quella chiavata non sembrava voler finire…ma tutto ha una fine e le scaricai la scorta del mio liquido vizioso.. si adagiò su di me guardò l’orologio “ il tempo è volato devo fare l’ultimo giro “
Restai in ospedale per altri dieci giorni e furono dieci giorni di sesso sfrenato .
Un pomeriggio Betty, prima di andar via mi disse “ preparo il cazzo per Francesca così lo trova bello duro ed inizia bene il turno di notte “ le sentivo parlottare nella loro stanza. Betty mi salutò con un cenno della mano e “ buona notte “ . Francesca passando davanti alla mia camera mi salutò facendo l’occhiolino…quando entrò in camera si slacciò il grembiule …indossava tanga e reggiseno da sballo , fece una giravolta “ ti piaccio così ? “ la presi per una mano facendola sedere sul letto . la palpai tutta le baciai i seni sodi.. e le accarezzai la figa “ per un po’ di tempo sono tutta per te “ indossavo solo il pigiama , lo feci volare e quando vide il cazzo svettante..” uahuu che bel gingillo questa notte lo voglio tutto “ guardò in corridoio chiuse la a porta a chiave e si mise in ginocchio sul letto .baciai ed accarezzai la figa , cercò il cazzo scappellandolo e smanacciandolo….
“ Francesca mi piacerebbe collaudare il tuo culetto “ si sfilò il tanga mettendosi in ginocchio ..che bel culetto …e che belle chiappe …con i suoi umori vaginali le bagnai
Il foro anale e tenendo aperte e chiappe appoggiai la cappella spingendo il più lentamente possibile…” gigi sei magico e delicato spingi un po’ di più lo voglio dentro “
Che bel culo …e che bella inculata .quando prendemmo il ritmo giusto appoggiò le spalle sul letto alzando il culo il cazzo spariva e riemergeva da quel buco spettacolare le strizzavo le tette le accarezzavo la schiena…” sììì gigi sììì che bello , che bella inculata , continua non fermarti mi stai spedendo nel mondo dei sogni ” tutto il suo corpo era un solo fremito e quando sentì i primi lanci caldi si schiacciò contro me “ ahhh gigi che bello , che belle sborrate , continua , continuaaaa “ e Francesca non si risparmiava pur di godere…
Purtroppo mi dimisero…l’occhio non aveva subito danni ….per mia fortuna
adesso capisco perché dicono che in ospedale il turno notte è stressante…
una volta dimesso non le ho più viste . mi ricorderò sempre di betty e di francesca .. le mie dolci infermiere tuttofare..
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