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L'allieva mi ha offerto tutti i suoi buchi...

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xmen
view post Posted on 2/6/2010, 12:22     +1   -1




Quella puttanella voleva incastrarmi ma l’ho incastrata io.
Sono fermo sulla porta di un’aula e sto parlando con quella ragazzina che mi fissa spavaldamente negli occhi dicendomi frasi dolci che mi fanno venire i brividi.
Sono un professore di 45 anni e con gli studenti cerco di essere il più distaccato possibile.
mi vesto normalmente. quando siamo in sala professori alcune colleghe mi guardano e mi fanno gli occhi languidi. come ho fatto a cascarci con una ragazzina di 16 anni… è vero che con il cazzo non si ragiona… bisogna proprio essere stupidi e vi racconto cosa mi è successo.
nell’istituto dove insegno faccio lezioni di francese in diverse classi. da qualche tempo sto trovando nel registro o nei miei libri bigliettini molto carini con frasi a volte dolci a volte oscene. una volta ho trovato al mio posto nell’aula professori una rosa rossa e per finire ancora biglietti sulla mia macchina.
sono sposato da 15 anni e non ho mai tradito mia moglie. è una brava donna, tranquilla, non ha mai avuto pensieri erotici per altri. credo o spero… anche perchè per lei il sesso è sempre stato una cosa quasi obbligata.
Tornando alla mia storia. pensavo che fosse qualche mia collega ma francamente nessuna si era spinta oltre le solite battute. Sentirsi desiderato mi faceva piacere ed il mio abbigliamento era un po’ più curato. indossavo la cravatta quasi tutti i giorni, usavo un profumo molto pubblicizzato, maliziosamente cominciavo a fantasticare. a volte scrutavo i volti delle alunne, alcune erano più spavalde di altre ma nessuna sembrava così porca.
Avevo voglia di capire cosa c’era di vero, se era uno scherzo…e mi dicevo non è vero che la curiosità è femmina…ma l’ultimo biglietto era scritto in un modo troppo infantile e mi aveva fatto venire per la prima volta il dubbio che potesse essere una mia alunna. durante le lezioni o le interrogazioni cercavo di interpretare gli sguardi, le parole, gli atteggiamenti. forse ho individuato la ragazzina che mi faceva gli occhi languidi e lasciva i bigliettini. a dire il vero non era una scorfana, anzi era attraente. sculettava vistosamente ed il suo abbigliamento era tutto mini. uscendo dall’aula le ho detto di venire in sala professori alle fine delle lezioni. normalmente tutti avevamo premura di andare a casa. l’aspetto e comincio a dirle che deve sono un suo professore che sono un adulto e che deve frequentare i suoi coetanei perché io ho una certa età e lei che fa? si avvicina veloce,
mi da un bacio sulla bocca e nello stesso tempo con una mano cerca il cazzo. sono
Adv
stupito e sorpreso, lascio passare cinque secondi di troppo e me lo strizza, le mollo un violento ceffone su una guancia e le lascio le cinque dita sul viso. arrossisce, vedo una lacrima. poi piange a dirotto e fugge. mentre guidando torno a casa sono esterrefatto dalla mia reazione perché non mi sono mai permesso di toccare un mio alunno maschio o femmina che sia. La sera penso e ripenso all'accaduto e mi convinco che il giorno dopo devo chiarire una volta per tutte le idee a quella ragazzina impertinente.
La mattina l’incontro sulle scale e le dico che dopo la lezione devo parlarle. mi dice che non può allora le dico che l’aspetto alle quattro del pomeriggio nella palestra della scuola e che non accetto rifiuti. mi dice che ci sarà, alle quattro puntuale arriva, la faccio accomodare davanti a me e ricomincio a farle i discorsi del giorno prima e lei che fa? si alza di scatto e mi bacia forzando la mia bocca con la lingua. con mia meraviglia apro la bocca e la lascio entrare, questa volta le mani mi palpano il sedere e io non reagisco. Passano dieci secondi e questa volta sono io che scappo via velocemente ho il cuore che và a mille... ma sono così scemo? cos’è successo, mi faccio mille domande, è sicuramente una un bella fighetta ma ha 16 anni. la sera non riesco a dormire, sono tormentato dal pensiero e come fare ad uscirne. decido che l'unico modo è di chiudere con decisione e dirle di non farlo più perchè in caso contrario lo dico ai suoi genitori ed al preside.
Il mattino la vedo e le dico che devo parlarle . mi guarda con aria di sfida dicendomi che è impegnata , io dico che non accetto discussioni e lei mi dice che se proprio voglio passa da me alle quattro del pomeriggio
“tanto so dove abiti “
Ci penso un attimo e mi dico "non avrai paura di parlare con una ragazzina". la guardo e le dico gelido "ti aspetto alle sedici e cerca di essere puntuale".
per fortuna mia moglie è uscita e non tornerà che all’ora di cena. alle 16 la faccio accomodare nel mio studio, ha perso l’arroganza iniziale ma mi sento dire che mi ama, che non può vivere senza di me, che vuole perdere la sua verginità e solo io sono la persona giusta per lei. “ti ricordi che ti ho palpato il cazzo? era bello duro ecco voglio che il tuo cazzo mi svergini“.
Il mio corpo fa il contrario della mia testa, mi sento sconfitto ma il cazzo la desidera; mi siedo in poltrona, lei si avvicina si siede sulle mie gambe mi bacia e di nuovo le sue mani frugano il mio corpo. Questa volta la mia bocca si apre subito e assapora la sua lingua, le sue manine da sopra i calzoni cercano e trovano il cazzo…le metto le mani sotto la maglietta…è nuda una mia mano stringe un suo seno il capezzolo reagisce e sembra duro come un bottone. vorrei mandarla via…ma con il cazzo non si ragiona… slaccio i pantaloni , infila dentro una mano e prende in mano il cazzo duro e pulsante.
"proprio questo desideravo avere il tuo cazzo in mano così bello caldo e fremente“; devo e voglio reagire, non dev’essere lei a comandare il gioco . la sollevo depositandola sul divano le faccio scendere lo zip , alza il culo e le sfilo i ieans…indossa solo lo stringhino…che passa tra le grandi labbra che sembrano inghiottire quella strisciolina di stoffa . non ragiono più m’inginocchio sposto l’esile striscia e le lecco la figa. ha un brivido interminabile “sì prof sìì così, ti prego leccamela, baciamela, fammi provare il mio primo vero orgasmo, ti prego“. avvicino la bocca, allungo la punta della lingua e percorro tutta la sua figa, ripeto l’operazione due o tre volte; geme, trema, sussurra qualcosa poi appoggio la bocca sulla figa, la succhio dentro e le aspiro i suoi umori, comincia a gemere, il suo corpo è scosso da uno spasmodico piacere. mi riempie la bocca del suoi umori. “sai cos’è il 69?“ si mette in ginocchio su di me. il suo viso è rosso, mi bacia a lingua in bocca mi palpa, si stende e spalanca le cosce “è tutta per te, prima però voglio il tuo bel ciuccio in bocca“.
penso tra di me “che bella troietta ed ha solo 16 anni…”. sono nudo con il cazzo svettante e fremente ..mi stendo sul tappeto “ fatti leccare ancora la patatina “ gattona su di me e mi mette la figa davanti alla bocca e lei prende in bocca il cazzo. gliela bacio, la lecco, le faccio un lento ditalino; lei geme e freme, poi si allunga e prende il cazzo in bocca. siamo nel più classico 69 … che lingua, calda, esperta.
me lo succhia da vera pompinara, strizza i coglioni ed io lecco, succhio, esploro quella splendida figa. il suo viso è estasiato, guarda incredula il mio cazzo duro, dritto e fremente: lo accarezza, bacia la cappella, me lo scappella e con la lingua me la lecca tutta… si diverte a baciare e succhiare la cappella le bacio il viso e le accarezzo la figa, cerco e trovo il buco del culo…lo penetro un po’ con un dito ma stringe le chiappe. “questo no, non so immaginare il male che mi faresti“, beata gioventù, penso dentro di me. le gambe si dischiudono per farmi vedere il panorama, appoggio una mano tra le sue cosce la frugo e poi comincia a muoversi da inesperta. cerca il cazzo mi tira i peli e mi fa male con suoi movimenti bruschi. prendo il cazzo e lo porto verso la sua figa fradicia. appena sento il contatto con la fessura lo spingo dentro delicatamente, arriva fino in fondo e sento il fuoco nel suo corpo . la penetro lentamente ben presto la voglia me la fa cavalcare con penetrazioni frenetiche… si muove bene per gustarsi il cazzo, sento i suoi umori bagnarmelo e me la fa montare con ancor più passione.
la sua figa deliziosa me lo avvolge, riesce a dirmi "mettimelo in bocca e sborrami dentro“.
comincio un sali e scendi stupendo. le sue manine mi stropicciano tutto, sento il calore della sua bocca avvolgermi il cazzo, la bocca è instancabile, la sento respirare ansimante e sento la sborra scorrere nel condotto ed esplodere nel suo cavo orale, deglutisce ma tossisce. “vengo anch’io prof, vengooo“ i suoi spruzzetti caldi m’inondano la bocca. si gira pigramente e si stende su di me. sfrega i seni sul mio corpo mi allungo e ne succhio uno, poi le bacio il viso, ci baciamo. le lingue si cercano, si succhiano ”prof sei stato divino grazie“; il viso della ragazza è estasiato, guarda incredula il mio cazzo che si sta indurendo ancora…lo accarezza, bacia la cappella e con la lingua me la lecca tutta.
le bacio il viso e le accarezzo la figa..
beata gioventù. le sue gambe si dischiudono appoggio una mano tra le sue cosce, la frugo e poi comincia a muoversi da inesperta. mi fa male con i suoi movimenti bruschi. prendo il cazzo e lo porto verso la sua figa fradicia. appena sento il contatto con la fessura lo spingo dentro…e arriva fino in fondo, sento il fuoco nel suo corpo e la penetro lentamente. ben presto la voglia me la fa cavalcare con penetrazioni frenetiche… si muove bene per gustarsi il cazzo, sento i suoi umori bagnarmi il cazzo e me la fa montare con ancor più passione, la sua figa deliziosa me lo avvolge riesce a dirmi "avvisami quando stai venendo"
E comincio un sali e scendi stupendo, sento il calore avvolgermi il cazzo, lo sente che sto per venire, che sono vicino al godimento. se lo sfila veloce, giusto in tempo per metterselo davanti bocca ed accogliere il mio sperma, me lo succhia tutto e bene fino all'ultima goccia. mi alzo con il cazzo penzolante, mi giro la guardo e fermo la cinepresa, poi gliela faccio vedere “credevi che fossi fesso vero? ho registrato tutto, prova a sputtanarmi e questo filmato farà il giro della scuola“
è furibonda, si stringe freneticamente le mani “sei un porco, un gran porco ed io che credevo”. cerca di vestirsi ma la blocco
“dove credi di andare. e adesso che sei qui ti faccio provare il cazzo in tutte le posizioni“ mi guarda nervosamente, il suo viso non è più inespressivo “adesso devi darmi il culo e se non me lo dai sai cosa farò vero?“.
le faccio vedere ancora la cinepresa, sibila
“sei un porco, ti odio vaffanculo prof di merda“ – “così impari a lasciar stare i prof. forse speravi di vantarti o di ricattarmi; io invece sono contento di averti chiavato, di aver fatto un bel 69 con una gran troietta e adesso ti metti bene a gattoni e ti sfondo il culo“. con le mani le apro bene le chiappe, ha proprio un bel culetto sodo e ben fatto. glielo schiaffeggio leggermente, poi le lascio cadere della saliva e le spennello il cazzo nel solco anale, le metto un dito in culo, lo giro dentro e l’infilo tutto. appoggio la cappella
“rilassati sennò ti faccio un gran male e quando passo lo sfintere sentirai sarà solo piacere“ mentre spingo il cazzo con le mani sui suoi fianchi cerco di farla arretrare; è tesa ma poi si rilassa “ti piace è bella fighett , ti piace sentire il cazzo nel culetto ehh?” - “sìì mi piace di te mi piace tutto, tutto“.
muovo solo la cappella nello sfintere che pian piano si rilassa e quando lo sento libero spingo con una certa forza “ahh mi fai male, fai pianino“ ma ormai è dentro. mi fermo e lo faccio solo pulsare, abbassa la testa “sì così, è bellissimo prova a muoverti piano“. quel culo vergine è troppo invitante ed inizio a pomparla con sempre maggior decisione, arretra da sola e la pompo con sempre più piacere. il suo culo è stretto ed il cazzo si scappella.. che delizia; “ti piace eh troietta che non sei altro ma desso ti faccio divertire“ ed inizio ad incularla nel vero senso della parola. il mio cazzo scompare nel suo culo e lo faccio gonfiare, poi lo sfilo quasi tutto e la penetro. questo gioco sensuale continua finchè la sento ansimare. tutto il suo corpo è scosso da fremiti incontrollabili “stai godendo come una troietta vero? ti piace nel culo ehh?“
ormai sono scatenato quel buco stretto mi eccita sempre più e finchè non sborro non mi fermo…blocco il suo culo contro il mio addome e sborro, sborro. appoggia le spalle sul letto , tutto il suo corpo è scosso da un orgasmo violento ”hai goduto ehh troietta, ti è piaciuto pigliarlo in culo ehh?“. gira il viso, è stravolta dal piacere, i suoi lineamenti delicati sono contratti, è tesa e quasi irriconoscibile, mi fa quasi pena.. è così giovane ed ha già il culo sfondato ma se nessuno le insegna a rispettare le gerarchie.
Mi stendo sul dorso , respiro a fatica e quando si accorge che mi sono rilassato e calmato si stende su di me, mi bacia il viso, cerca la bocca e le nostre lingue si divertono.
“prof. è stato bellissimo all’inizio ho sentito tanto dolore ma dopo è stato un piacere che mi è arrivato fino nel cervello sei stato magico“
si stende su di me e mi bacia, mi accarezza cerca il cazzo e lo scappella, evidentemente quella severa punizione non è servita a nulla. si sdraia su di me baciandomi, mi accarezza il viso, le faccio ancora un ditalino lento ma profondo. inizia a muoversi, le metto dentro due dita “ahhh sì così adesso le sento bene fammi venire ancora una volta, un’ultima volta“ con grande fatica il cazzo sborra ancora, se ne accorge e se lo mette in bocca.
sono sfinito le ore sono volate..
“vuoi un consiglio amichevole? cambia scuola e dimenticami il più in fretta possibile“ prendo in mano la cinepresa “ricordati che qui dentro c’è tutto quello che abbiamo fatto“.
si riveste poi si mette in ginocchio e sibila
“mi hai fatto godere ma sei un gran porco“.
 
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