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Lavorando con mia nipote Marta

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view post Posted on 1/6/2010, 00:48     +1   -1




Quanto racconto è accaduto qualche anno fa…ma il ricordo e le sensazioni sono sempre vivide nella mia memoria … mia nipote marta si era fatta una gran bella donna . da brutto anatroccolo , si era trasformata in un magnifico cigno … l’avevo persa di vista , anche perché per lavoro sono errabondo…. nei fine settimana stavo volentieri a casa . .mi rilasso tenendo in ordine il mio piccolo orticello . il sudato lavoro autunnale , dava i suoi frutti in estate . quest’ anno poi aveva prodotto dei bellissimi pomodori .
mia moglie “ campeggiava “ al telefono con sua sorella e mi aveva detto che marta frequentava l’ultimo anno di università . mia moglie e sua sorella , mamma di marta , si scambiavano delle telefonate interminabili e mi aveva detto che marta voleva parlare con me . ci siamo dati appuntamento . ho visto arrivare una strafiga con un gran bel corpo ed una camminata studiata …era lei . dopo i soliti convenevoli ,mi ha detto che voleva fare degli stage presso qualche azienda e siccome sapeva che ne conoscevo molte , mi ha chiesto aiuto . la nostra azienda aveva una convenzione con un’università che elargiva un contributo per questi stage . . mi aveva mostrato il suo curriculum che aveva preparato . sintetico , ben fatto e mi ero complimentato per l’ottimo lavoro . indossava una gonna al ginocchio . sedendosi… che gambe strepitose , aveva notato il mio sguardo e si è messa ancora più in posa . “ da bruto anatroccolo ti sei trasformata in un cigno meraviglioso “
le ho detto che mi sarei interessato . dovevo studiare un muovo progetto e ho fatto in modo di averla come assistente , glie’ho comunicato avvisandola che saremmo partiti domenica pomeriggio , per essere in fabbrica il lunedì mattino ed ha accettato. Le ho raccomandato di non portarsi un mezzo guardaroba , bastava un borsone di indumenti comodi . mi attendeva , era in jeans e camicetta sbottonata che figa , ci siamo scambiati un bacio sulla guancia e via .era un fiume in piena di parole , era alla sua prima esperienza pratica , quella che le mancava . rimpiangeva era la palestra “ ci vado due volte alla settimana “ e si vedeva il risultato . ci siamo fermati in un ristorante con alloggio che conoscevo da tempo , ed avevo già prenotato una camera matrimoniale .
“ ho chiesto fatture per camere singole …. la spesa della camera ti sarà rimborsata “ era nelle vicinanze dell’azienda dove avremmo lavorato . dopo cena siamo usciti per sgranchirci le gambe passeggiando .si è appesa al mio braccio , ho sentito un seno sodo , mi teneva stretto ed il socio…era in grande tensione….
siamo andati in camera presto , ci attendeva una giornata di lavoro intenso . mentre preparavo il programma di lavoro , mi si è avvicinata …. Aveva indossato un babydoll rosa trasparente . si vedeva il triangolo pubico… che meraviglia amici , uno spettacolo si è appoggiata sulle mie spalle per vedere cosa facevo . mi accarezzava il viso e sentivo le tette appoggiate su di me , come fa un povero cristo a starsene tranquillo , s’interessava al mio lavoro …ma io m’interessavo a lei….
ho spostato la sedia , non aspettava altro e si è seduta in braccio . , mi ha messo un braccio intorno al collo baciandomi “ chissà se il lettone è morbido “ ho appoggiato una mano sulle cosce sode , calde , le ho infilato la lingua in bocca , sapeva bene cosa farne e ha ricambiato il bacio . mi ha guardato sorridente
“ cerca di non stancarti troppo di giorno , la notte ti vorrei gustare “ con una mano le accarezzavo la figa coperta da una corta peluria , ha scostato le gambe , le ho sfiorato le grandi labbra , mi ha stampato un bacio sulla bocca slinguandomi con piacere, ha cercato il cazzo già bello in erezione , se lo gustava in mano scappellandolo , il bacio è diventato appassionato , le mani hanno esplorato i corpi … le ho fatto un lento e prolungato ditalino… se lo gustava aprendo e chiudendo le gambe , scappellava il cazzo piano , lo faceva con mano esperta . tutti i buoni propositi di non toccarla sono andati a farsi fottere , era mia nipote ma come dice un vecchio adagio – con il cazzo non si ragiona – l’ho fatta alzare abbracciandola e continuando a baciarla , mi sono avvicinato alla scrivania , ho buttato in terra le scartoffie e l’ho fatta stendere . le ho sfilato lo slip tuffandomi con la bocca in quella bellissima figa , la baciavo dall’alto in basso succhiandola e slinguandola , ha piegato le gambe appoggiandole sulle mie spalle con il risultato di spalancare la figa .le ho fatto scendere un po’ di saliva , l’ha accolta con un fremito e poi dentro con tutta la lingua . mi teneva il capo quasi per guidare le leccate , avevo il cazzo di marmo , gliel’ho spennellato sulla figa
“ lo vuoi “ – “ sìì dammelo tutto , tutto dentro “ l’ho appoggiato tra le grandi labbra, ci siamo mossi insieme ed è entrato in quel paradiso di fuoco . l’ha accolto con un sorriso ed una leccata di labbra , glielo facevo scorrere dentro lentamente fermandomi in fondo pompandola , la sentivo pulsante e fradicia di umori , ad ogni penetrazione era un gridolino di piacere .. ero scatenato , la pompavo con infilate veloci e profonde “ gigi fermati “ mi ha fatto sedere sul tavolo per succhiarmi l’uccello , nonostante fosse sporco dei suoi umori , lo laccava e lo stringeva tra le labbra spompinandolo e facendoselo sparire in bocca , me l’ha succhiato senza sosta , la lingua lo torturava l’ho fatta alzare , ho infilato il cazzo nella figa pompandola come un forsennato , le guardavo il viso era stravolto dal piacere ma m’invitava a chiavarla
“ spingi gigi , spingi , sto godendo, che bello sentirsi il cazzo di sasso nella passerina “
quando ha sentito che stavo per venire se l’è sfilato inginocchiandosi per prendersi e gustarsi la sborrata in bocca . eravamo entrambi stremati . mi sono steso sul etto ansimante , si è adagiata su di me , sentivo il suo addome squassato dall’orgasmo…. la baciavo dolcemente massaggiandola . siamo stati un po’ fermi per rilassarci e riprendere fiato e forze…almeno io . ci siamo coperti per baciarci e coccolarci e con un sorriso splendido “ sul lettone matrimoniale si fa bene l’amore “ si è rannicchiata su di me , mi accarezzava , mi baciava il petto “ ti è piaciuto marta “ si è messa in ginocchio su di me mandandomi dei baci con le labbra “ per fortuna che eri stanco del viaggio , chissà domani sera cosa faremo “ e dopo un bel bacio a lingua in bocca , ci siamo addormentati .
durante la giornata ha lavorato di buona lena , era sveglia , non occorreva darle tante indicazioni , mi è stata di grande aiuto . abbiamo pranzato alla mensa aziendale e le ho fatto i complimenti per il modo in cui s’interessava e seguiva il lavoro . la sera siamo rientrati in albergo , le ho lasciato fare la doccia mentre riordinavo le scartoffie . mi sono sentito chiamare , era appena uscita dalla doccia nuda , che splendido corpo “ per favore mi asciughi la schiena ? “ l’ho avvolta nell’accappatoio massaggiandola , palpandola.. asciugandole la figa . ha preso slip e reggiseno , sé stesa sul letto
“ sei capace di vstirmi ? “ – “ marta, mi vuoi far morire di piacere “ ero in adorazione del suo corpo , mentre le accarezzavo la figa ci siamo baciati , succhiati , ha socchiuso le cosce , le facevo scorrere un dito nel paradiso per poi leccargliela e baciargliela fin dove arrivava la lingua . “ grazie gigi per aver pensato a me per lo stage , ma anche per quanto mi stai facendo godere “ sono andato a farmi la doccia … per rilassarlo … abbiamo cenato . in ristorante c’erano parecchi clienti che la mangiavano con gli . occhi ho pensato “ cornuti fatevi seghe che io me la trombo “
l’albergo era circondato la alberi . ha voluto uscire per fare una breve passeggiata ma ogni poco ci scappava un bacio , ha sentito contro una coscia il cazzo duro e con un sorriso
“ poverino chissà come soffre “ il tempo di andare in camera ed eravamo nudi .
“ gigi come mi vorresti “ “ non so se ti piace , ma io adoro il 69 , si gode fin che si vuole e ci si gusta insieme “ mi sono steso è venuta a cavallo offrendomi il suo giovane fiore . le facevo scorrere la lingua sulla figa chiusa lappandola come un cagnolino , l’ha aperta con due dita “ vieni dentro voglio gustarla “ e mentre la leccavo con le mani strusciava le grandi labbra imprigionando la mia lingua…. si è infilata il cazzo in bocca scappellandolo e succhiandolo da gran bocchinara . si divertiva a torturarmi il filetto , si strusciava la cappella sulle labbra , eravamo entrambi in piena goduria , la sentivo tormentare quel povero bigolo con slinguate da far risuscitare i morti …. non contento le ho leccato la pelle tra figa e buco del culo , dal piacere mi ha stretto tra le labbra il cazzo sono salito a baciarle il buco magico , l’ho sentita rantolare , smaniare
“ sììì gigi siii , mi piace mi fai impazzire . mi fai venire voglia di sentirlo nel culo “
alternavo succhiate di figa a leccate al culo , poi continuando a tormentarle la figa ho infilato un dito in culo . si muoveva da sola per gustarsi il dito “ mi stai facendo impazzire , è troppo bello “ ho smesso un momento di leccarla per prendere fiato “ lo vuoi nel culo bello duro ? “
si è girata offrendomelo “ è tutto tuo sfondami , ma fammi godere , lo voglio , ti voglio dentro “ le ho fatto scendere un po’ di saliva tenendo il buco aperto , ho appoggiato la cappella , è arretrata da sola facendoselo sparire dentro . lo facevo solo pulsare ma si muoveva per sentirlo , le sditalinavo la figa , smaniava , gemeva invocando d’incularla . mi sono messo bene a ginocchia aperte e tenendola saldamente per i fianchi me la sono inculata con tutta la passione che ci potevo mettere . sfilavo la cappella per poi sprofondare nel culo e tenerla contro , arretrava da sola per sentirsi sfondata . ho inculato parecchie donne , ma la forza che ci metteva marta non l’ho mai sentita . ho messo una mano sulla figa era fradicia di umori e balbettando
“gigi la senti com’è bagnata ? godooo, spingi , sfondami godooo “ sembrava un ululato . ero allo stremo della forze e con le ultime spinte le ho sbarrato in culo “ gloria vengo , senti vengoo “ ha abbassato le braccia e si è schiacciata contro me . la tenevo stringendo le tette e scaricandole caldi lanci in culo .
è stata ferma in quella posizione , era scossa da spasmi di piacere , gemeva , ansimava il suo corpo era tutto un ‘ eccitazione …. le massaggiavo l’addome e le accarezzavo il viso .
ho steso uno spugnone e l’ho fatta stendere , ha steso le braccia
“ vieni tra le mie braccia , non ho mai goduto così tanto e a lungo gustandolo nel culo , dimmi che sono perversa , mi hai donato una bellissima inculata ”
mi sono steso , ero felice ma distrutto dalla fatica , far godere una così bella figa non capita tutti i giorni… anzi….mi è venuta addosso , che piacere sentire il suo corpo caldo , fremente e nudo . mi ha stretto baciandomi il viso , si strusciava su di me “ hai goduto abbastanza ? “ mi ha tappato la bocca con un bacio interminabile . ha preso una mia mano per farsi toccare l’addome “ lo senti ? “ e stando così ci siamo addormentati .
per non tediarvi , racconto cos’abbiamo fatto sabato , ultimo giorno di stage e di lavoro . mentre in macchina tornavamo in albergo , mi ha detto che lo stage le era stato molto utile ed interessante , ha imparato molte cose pratiche . “ stasera mi faresti un regalo “ --- “ se è il cazzo dovresti aver fatto indigestione “ mi ha schioccato una bacio sulla guancia “ di quello non faccio mai indigestione , non mi porteresti a ballare , potrebbe essere un ottimo antipasto per la notte .“
“ marta sai quanti maschiacci t’inviterebbero a ballare? “ altro bacio sulla guancia
“ io voglio te , i miei coetanei dopo quattro spinte sono già venuti e io resto lì come una scema e poi tu sei il mio cavaliere “
dopo cena siamo andati a ballare in un piano bar dove suonavano un po’ di tutto senza però scatenarci , ci attendeva l’ultima notte insieme .
appena arrivati in camera ,mi ha abbracciato come un’indemoniata “ mi hai fatto passare una bellissima settimana di lavoro , ho imparato parecchie cose pratiche – ha preso in mano il cazzo --- ma il più bel regalo me l’ha fatto lui facendomi godere in tutti i buchi “
siamo stati un po’ vicini.. “ zio posso farti una domanda personale , molto personale ? “
“ se posso ti rispondo volentieri “ - “ chi ti ha insegnato a fare l’amore così ? “ mi è passata in un attimo davanti agli occhi tutta la mia vita sessuale .
“ una nostra amica di famiglia , che aveva il doppio dei miei anni , è stata la mia balia , è ancora una bella donna “ quando compirai 17 anni , ti farò un regalo personalissimo “
quel giorno ero sulle spine , sono andato a casa sua correndo . mi ha accolto a braccia aperte baciandomi e facendomi gli auguri . poi si è tolta la vestaglia , era nuda !!!!
“ questo è il mio regalo “ con molta pazienza , delicatezza e in vari incontri , mi ha insegnato come le donne vorrebbero essere trattate , mi ha sverginato , mi ha insegnato che alle donne piace la dolcezza , sentirsi coccolate , mi ha insegnato tutto , ma proprio tutto “ marta mi ha dato un bacio sulla bocca “ si vede il risultato “ e poi mi è venuta in mente la ninfomane che ho descritto in un mio racconto
“ all’opposto quando già lavoravo , ho conosciuto una ninfomane – sai cos’ è vero ? -- era esattamente l’opposto , chiavare, godere , chiavare e godere “ mi ha fatto molta pena e mi ha detto tra le lacrime “ sei stato l’unico uomo che mi ha trattato da donna e non come una sputacchiera per la sborra “

non ha commentato , ma l’ho vista pensierosa “ e poi ogni donna fa l’amore a suo modo , ogni mia partner mi ha insegnato qualcosa “
le ho chiesto d’indossare quel completino rosa della prima notte , è andata in bagno ad infilarselo . mi sono inginocchiato davanti spostandole quel piccolo tanga baciando la figa , si muoveva per gustarsi la lingua . ho messo le mani sul culo titillando il buco , ha scostato le gambe “ toccalo , accarezzalo ,bacialo , ma lo voglio ancora dentro “ mi sono steso sul pavimento , si è stesa su di me strusciando il corpo , ha scappellato il cazzo e appena l’ha sentito in piena erezione si è impalata sopra da sola schiacciandosi . ha appoggiato le mani sul mio petto , aveva il viso sorridente
“ da qui non esci più , mi devi riempire tutta , non voglio perdere neanche una goccia di sborra “ si è abbassata baciandomi e muovendosi piano . il mio povero cazzo impazziva in quel paradiso …. si è rialzata muovendosi piano con lunghe e lente penetrazioni , cercavo di assecondare i suoi movimenti ,. mi ha lasciato un po’ di spazio di manovra la pistolavo con tutta la forza che avevo vibrava ad ogni penetrazione . “ così non mi piace , non posso montarti come vorrei , voglio penetrarti con tutto il cazzo “ si è girata a pecorina “ prendimi , sfondami ma fammi godere “
ho messo la cappella nella figa per bagnarla con i suoi umori vaginali e gliel’ho spennellata sul buco del culo … e..hops dentro in quel paradiso . mi sono fermato solo a fine corsa facendolo vibrare come meglio so fare
“ gigi che terremoto , mi fai impazzire lo sento gonfiarsi dentro , continua a torturami così ma fammi godere , continua fin che ce la fai “ le strizzavo i capezzoli pompandola , la pompavo nel culo . ad ogni penetrazione stringeva le chiappe
“ non credevo possibile godere così mi stai spedendo in paradisoooo “ e mentre diceva così ho cominciato a penetrarla velocemente . sbatteva il capo da per tutto , arretrava dimenandosi , inarcava la schiena per gustarsi il cazzo “ spingi , spingi sfondami , allagami tuttaaa , vengooo , vengoo , ancoraaa , ancoraaa , non mi sembra veroo ,spingiii ahhh vengoo , vengoo “ ho continuato a pomparla con forza fino a sborrarle dentro tutto il mio liquido vizioso . il suo splendido corpo era scosso da spasmi che la scuotevano tutta , ho sfilato il cazzo , l’ho fatta stendere , le baciavo gli occhi , la bocca , era persa nel suo piacere ... me la coccolavo dolcemente . quando è riuscita a rilassarsi .. aveva gli occhi splendenti , si è adagiata su di me
“ grazie gigi , chissà quando potrò godere ancora così “ nudi siamo andati sotto le coperte a goderci gli ultimi momenti di piacere . sentivo il suo corpo caldo , finalmente respirava rilassata , ha voluto accovacciarsi vicino a me “ stringimi , scaldami , coccolami “ e baci , baci , baci… prima di salire in camera avevo preso una bottiglia di spumante e dei dolcetti , ci siamo dissetati e nutriti .. .
è andata a cercarsi il cazzo , lo accarezzava , lo agitava piano
“ lo lascio riposare un po’ ma poi lo voglio ancora , è l’ultima notte , me lo voglio gustare tutto e in tutti i buchi “
le ho preso la mano me lo facevo smanacciare “ sei troppo delicata è abituato ad essere violentato “ si è impennato come deve fare un cazzo che si rispetti “ hai visto , il padrone lo conosce bene “ ha riso divertita “ non volevo farti male , ma già che è bello duro…… ” l’ho fatta mettere a pecorina , le baciavo il buco del culo “ lo vuoi ancora sei un tentatore ma prima mi è piaciuto “ con gli umori della figa gliel’ho bagnato entrando con un dito e muovendolo , si muoveva per gustarselo . ho appoggiato la cappella sul buchetto magico . è arretrata da sola , ho spinto un po’ e “ è tutto dentro gioia mia “ e sorridendo
“ lo sento che piacere , che bello , dammelo tutto , voglio godermelo nel culetto “
mi sono fermato facendolo pulsare nel culo , con un dito ho cercato la figa per sditalinarla , ha aperto le gambe per gustarsi anche il ditalino . la sentivo vibrante , smaniava dimenando la testa , gemeva gustandosi l’inculata ed il ditalino “ non mi sembra veroo “ respirava a fatica , ansimava ma non smetteva si muoversi per gustarselo in culo .
“ che bello che piacere , pompami , inculami , smanettami , ma fammi godereee “
abbiamo continuato a possederci con tutta la voglia possibile , sentivo la sborra salire
“ vengoo , vengo non la trattengo più “ ha abbassato le spalle sul letto
“ dai allagalo , riempilo di sborra , ahh la sento arrivareee , ahhh che bei lancii , ancora , ancoraa “ ho messo una mano sul suo addome , stava letteralmente esplodendo , lo massaggiavo piano e delicatamente . “ grazie gigi , che bel massaggio , che peccato si stia smollando “ e tappandole il buco magico , ho sfilato il cazzo . si è lasciata letteralmente cadere sul letto ansimante , ma il viso era stravolto dal piacere “ ti ho fatto male amore “ tra un respirone e l’altro “ ohhh gigi mio che bello , non immagini cosa mi sento dentro è un piacere incredibile , dammi un bel bacio “
ho alzato le coperte coccolandola , baciandola e accarezzandola ….
quando si è calmata mi è venuta addosso strusciandosi come una gattina felice .
domenica mattina , siamo partiti per tornare a casa , durante il viaggio mi è stata vicino ma senza parlare . la scrutavo “ cosa c’è marta , sei silenziosa , pensierosa “
“ sto pensando con nostalgia ai giorni scorsi . quando troverò ancora un gigi che mi farà godere “ l’ho stretta a me “ ti ricordi una vecchia pubblicità , il telefono la tua voce ? “
e lei con un urletto “ fermati appena puoi “ mi ha stretto sui suoi seni baciandomi
“ guarda che ti chiamerò davvero “ ---- “ ed io ti chiaverò davvero “


Racconto scritto da: 6bobby9
 
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