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Pamela, fiore del peccato

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view post Posted on 1/6/2010, 00:18     +1   -1




Era tardi e dopo una giornata molto stressante , non capivo se ero più stanco più o affamato . vidi un’insegna “ ristorante con alloggio “ e mi fermai . il bar era pieno di gente ma la saletta ristorante era tranquilla…ero l’unico avventore e mi accomodai ad un tavolo .volevo essere lasciato in pace . la ragazza si avvicinò salutandomi in modo garbato . chiesi dove lavarmi le mani e m’indicò i servizi . quando uscii era ancora lì ad aspettarmi “ sei stata gentile “ e con un sorriso disarmante “ il suo viso era così stanco , che non volevo farla attendere “ - “ mi lascio consigliare da te , un primo asciutto ed un secondo di carne “ - “ spero di accontentarla “ seguii con lo sguardo il suo incedere era lieve e molto aggraziato sembrava sfiorare il pavimento . tornò portando tovagliolo , pane “ signore scusi acqua..vino “ – “ solo acqua frizzante grazie “ ammirai ancora il suo corpo . era ben proporzionato ( odio i culi bassi ) in un angolo del ristorante mi attirò un grande girarrosto con un bel fuoco . mi portò un piatto di strozzapreti “ lei mi ha detto di scegliere questa è una nostra specialità , li facciamo freschi ogni giorno “ aprì la formaggiera “ vuole una spolveratina ? buon appetito “ e si allontanò . appena ebbi terminato tornò al tavolo . “ le sono piaciuti ? – “ mi hai consigliato bene , grazie “ – “ cosa gira sul fuoco ? “ - “ è l‘arista di maiale se le piace è una specialità di questa zona “ .la cortesia di quella ragazza e l’ottima cena mi avevano ridato un po’ di serenità .“ l’ho consigliata bene ? le è piaciuta ? “e la ringraziai . tornò dopo un po’ “ posso portarle qualcos’altro ? frutta , dolce o caffé ? “ .

Quella ragazza mi aveva letteralmente stregato . aveva un modo di proporsi sincero e soave ,sono un uomo adulto lei una ragazza giovane che ragionava come una donna . mi sarei atteso una farfallina come se ne vedono e se ne incontrano tante….
“ lo sai che sei molto bella ? “ ringraziandomi arrossì “ scusami non volevo “ ordinai il dolce ed il caffè . “ sull’insegna ho visto alloggio “ – “ abbiamo alcune camere con bagno se vuole fermarsi c’è posto “ presi dalla vettura la valigia e mi condusse al piano superiore .aprì cedendomi il passo “ questa è la stanza più tranquilla , vuole essere svegliato domattina ? “ - “sei molto gentile ma ho la mia sveglia “ mi augurò la buonanotte e se ne andò . ero troppo stanco e mi addormentai subito . mi svegliò la luce che filtrava dalla finestra ..tutta la stanchezza era sparita .feci doccia barba e scesi . una signora molto cortese mi chiese come avevo dormito . dopo il caffé uscii dicendo che sarei tornato la sera “ mia figlia mi ha detto che si sarebbe fermato qualche giorno “ – “ ha una figlia molto graziosa e gentile “ mi ringraziò e me ne andai . durante la giornata non riuscivo a cancellare dalla memoria il volto di quella ragazza e appena finii il lavoro tornai in albergo . la signora mi chiese com’era andata la giornata , mi offri un caffè ed andai in camera . le lenzuola erano fresche di bucato .feci la doccia e scesi nel ristorante . in attesa di cenare aprii il p.c. portatile archiviando il lavoro della giornata . arrivò la ragazza “ buona sera “ mi alzai e la salutai “ se non sono indiscreto mi dici come ti chiami ? “ – “ mi chiamo Pamela “ – “ sei proprio una bella ragazza “ arrossì e si allontanò . in attesa di cenare usai ancora il p.c. dovevo elaborare un grafico e scaricare dei dati . Pamela passando vide cosa facevo e si fermò “ scusi cosa sta facendo ? ho anch’io un portatile ma queste cose non le ho mai viste “ le spiegai che erano grafici e disegni riguardanti dei particolari meccanici da produrre . dopo cena salii in camera . non avevo sonno e sfogliai il giornale . sentii bussare andai ad aprire la porta . era Pamela che portava gli asciugamani “ hai premura o possiamo fare quattro chiacchiere ? “ si sedette di fronte a me accavallando le gambe . il suo viso da vicino era ancora più angelico.. con una bella bocca ben disegnata… mi disse che frequentava l’università “ ma aiuto volentieri i mie genitori specie la domenica perché abbiamo sempre molti clienti “
è stato più forte di me mentre usciva le ho dato un bacetto sulla guancia ..arrossì e se ne andò . la seconda sera stavo leggendo il giornale .sentii bussare “ avanti “…era Pamela con una corta camicia da notte . sotto intravedevo i capezzoli ed il triangolo pubico scuri… si avvicinò . il suo respiro era accelerato mi misi seduto sul letto aprii gambe e braccia , le presi una mano e l’attirai contro me .“ cosa c’è Pamela rilassati “ appoggiò la bocca sulla mia allungando la lingua . le nostre lingue si cercarono….il corpo di Pamela fu scosso da un brivido “ non temere , mi piace tenerti così tra le braccia , sentire il tuo corpo caldo ed il cuore battere tumultuoso “ la sua bocca s’incollò alla mia . il cazzo si eccitò oscenamente e mentre ci baciavamo le accarezzai la schiena sfiorandola con i polpastrelli…accarezzai i seni , il pube coperto da una corta peluria… lei cercò e trovò il cazzo ..la sua manina lo strinse e lo scappellò con una lentezza paradisiaca . ci spogliammo insieme , l’ammirai ” come sei bella pamela “ le baciai i seni sodi , le succhiai un capezzolo.. me lo strusciava sulle labbra “ così mi fai il solletico !!” e rise felice “ se non ti alzi non riesco a sfilarti il pigiama “ mi misi in piedi sul letto e si trovò il cazzo fremente e turgido davanti alla bocca Le mie dita si intrufolavano tra le grandi labbra bagnandosi degli supo umori . era nuda con le gambe socchiuse . le baciai il volto e le sussurrai “ vorrei baciartela , sentire il calore della tua intimità , succhiartela “ appoggiò il capo sul cuscino allargò le gambe oscenamente .. ” è tutta per te “ le grandi labbra erano…abbondanti e tenevano la figa ben coperta e chiusa…gliele aprii , lei cercava di chiudere le gambe ma glielo impedivo…volevo farle desiderare la mia lingua.. gliele aprii solo per darle una breve leccatina …dovevo socchiuderla con due dita…e poi la richiusi …” ohhhh gigi ti prego non torturarmi così , ti voglio ti voglio nel mio corpo “ le sue piccole mani cercarono la mia testa tirandola verso la sua bocca…tutto il mio corpo salì sul suo…e quando il cazzo le arrivò a portata di mano “ che bello gigi , questo è il mio trofeo , lo voglio tutto per me “ e baciò la cappella , allungò la lingua facendomi impazzire dal desiderio…la ingoiò quasi con avidità, come se non stesse aspettando che il cazzo turgido… lo succhiava e lo leccava con amore, non sembrava desiderare altro… mi supplicò di chiavarla.. . misi da parte ogni remora morale o qualsiasi dubbio che avesse potuto trattenermi dall'ottenere l'agognata preda . si distese sopra di me , la baciai dolcemente e con un movimento lento ma deciso con le mie gambe allargai le sue , penetrai quella accogliente , calda e sensuale vagina .. .aumentando progressivamente il ritmo degli affondi.
I gemiti ed i mugolii di Pamela divennero sempre più eccitanti … mi supplicava di farla godere , di deliziare il suo giovane fiorellino e far godere tutto il suo corpo .
mi stupivo di come una ragazza , all'apparenza tanto innocente , potesse essere in realtà una splendida femmina sensuale . Era sempre più eccitata , spingevo dentro il pene e Pamela rispondeva colpo su colpo.. il suo viso era contratto , arrossato e sudato ma sorrideva mugolando per i numerosi orgasmi . Le sue mani accarezzavano il mio corpo . aveva gli occhi socchiusi per il piacere e la bocca spalancata per cercare l’aria. il suo meraviglioso corpicino , coperto da un eccitantissima patina di sudore , si strusciava su di me in quella frenetica cavalcata . e finalmente il mio orgasmo esplose nel suo ventre….sentivo il suo addome scosso da violente contrazioni…le accarezzai il viso sudato e felice…. quel violento orgasmo le aveva tolto le forze , la feci adagiare su di me baciandola , coccolandola parlandole dolcemente . il suo viso riprese un aspetto sereno e rilassato ed il respiro, si regolarizzò , ma prima di uscire dalla camera tornò sui suoi passi “ grazie sei stato magico, spero tu stia qui ancora qualche altra notte “ le presi una mano stringendola e baciandola. la sera successiva dopo aver cenato mi disse “ appena posso vengo in camera “ le accarezzai il culetto sodo ed armonioso , mi piaceva far scorrere un dito tra le pieghe delle natiche sfiorando il “ buchetto “ … “ mi piace ma mi fai il solletico “ era ormai notte fonda e dopo un serie di baci tornò nella sua camera . per qualche sera non ci vedemmo perché era impegnata con i clienti .lunedì era giorno di chiusura , cenai con loro e poi andai in camera pamela mi sussurrò “ aspettami “ sentii in corridoio le voci che si salutavano . spensi la luce e dopo un po’ controluce apparve la sua silouette , s’infilò nel letto e mise una gamba tra le mie . sentivo la fighetta fremente …le nostre bocche si cercarono e ci baciammo come due innamorati…il cazzo premeva contro il suo corpo e lo scappellò lentamente
“ sono due notti che mi tocco la patatina pensando a te ,ma adesso che è bello duro lo vorrei ancora “ – “ e se io volessi il tuo culetto ? “ senza dire niente si girò mettendosi a 6 9 , prese in mano il cazzo scappellandolo “ io mi diverto con lui , tu fai quello che vuoi “….quale miglior invito…..le baciai la figa , l’aprii con due dita gustando il suo calore . più gliela leccavo e più si divertiva a succhiarmi il pene…ma quel culo era un’attrazione troppo forte…le aprii bene le chiappe allungai la lingua leccandole il foro oscuro…” ohhhh gigi che bellooo , che piacere non immaginavo che fosse…” e iniziò a succhiarmi il cazzo infilandoselo tutto in bocca . Provai a penetrarla con due dita, che a stento riuscirono ad entrare nello strettissimo buchino….smise per un momento di succhiarmelo e si mise in una posizioneperi poter aprire bene le gambe e continuai a leccarle e baciarle il buchetto… muovendomi con infinita dolcezza... Capì tutto e sussurrò " sarebbe la prima volta, se lo vuoi prova , ma fai piano ti prego ".
Cosa c'è di più eccitante per un uomo, che essere il primo a deflorare quel minuscolo orifizio ? Mi sfilai da sotto il suo corpo , le piegai le gambe in mezzo c’era il foro anale… con movimenti circolari, lo scuro buchetto pian piano si dilatò e permise l'ingresso alla punta della mia lingua penetrandola con dolcezza , poi le baciavo il clitoride… sentivo Pamela scossa da fremiti incontrollabili “ ti ho fatto male tesoro “ sentii il suo corpo contrarsi ritmicamente godendo con un'altro prolungato orgasmo che avvertii dalle ritmiche contrazioni della muscolatura anale che si stringeva e si allargava intorno le mie dita “ non vorresti provare se il cazzo riesce ad entrare nel culetto ? “
fece sì con il viso , si mise bene a gattoni…alla fioca luce dell’abatjour puntai la cappella sull’orifizio anale “ pamela rilassati , respira bene “ istintivamente appoggiò le braccia sul letto aprendo bene le chiappe…e molto lentamente la penetrai…. cercavo di “ leggere “ ogni suo movimento ed ogni minima smorfia sul viso rallentando o fermandomi…. all'occorrenza.
Con pazienza e parecchio tempo, l'intero membro si era fatto strada nel giovane intestino, non attendeva altro che iniziare a muoversi….“ ti ho fatto male pamela ? “ mi muovevo in lei senza tenerla … misi una mano sul piccolo bottoncino vaginale iniziando una lenta stimolazione mentre dietro e dentro di lei, entrava ed usciva il pene con tutta la delicatezza possibile….
Ben presto i gemiti si tramutarono in sospiri.. su quell'angelico visino il dolore lasciò ben presto posto al piacere , un estremo piacere per entrambi …..
Pamela m’ incitava ad accelerare le penetrazioni…ero stanco e non vedevo l'ora di accontentarla….tutto il suo giovane corpo era un delirio di sospiri , di esclamazioni di piacere, di contrazioni… m’incitava a penetrarla … il mio povero cazzo riversò dentro di lei caldi fiotti di sperma….ero stanco e sudato , poggiai il torace sudato ed ansimante sulla sua schiena che si muoveva seguendo i suoi profondi e frequenti respiri….che piacere godermi i meravigliosi minuti successivi all'eiaculazione …e quel culetto che non smetteva di gustarsi il cazzo…. poi mi sfilai dal suo culetto…era arrossato e un po’ slabbrato ..feci scendere un po’ di saliva massaggiandoglielo… si stese supina , ammiravo il suo viso felice “ ti ho fatto male tesoro mio ? “ sorrise felice “ solo un po’ all’inizio ma quando l’avevo tutto dentro è stato meraviglioso “ mi prese una mano appoggiandosela sulla figa… ” sentila , sta fremendo anche lei…”
venerdì sera venne in camera mia a salutarmi …
” gigi tienimi qui a dormire con te “ e dormimmo insieme per l’ultima volta….


Racconto scritto da: 6bobby9
 
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