| Ciao ragazzi sapete che nel mondo il 20% delle famiglie con due figli di sesso diverso conta almeno un caso di incesto. Tra queste c'é anche la mia.
Naturalmente è più facile che accada all'inizio dell'età puberale, quando ancora le idee sono confuse e non si ci rende conto della differenza tra coccole, affetto, piacere e sesso.
Grazie a Dio, non sto parlando di un caso di incesto tra un adulto ed un minorenne, quelli sono assolutamente da denunciare, ma fortunatamente di un incesto tra due minorenni.
Quando successe io avevo 16 anni ed ero ben formato e mia sorella Katia ne aveva 14 e mezzo.
Mia sorella ha sempre avuto un grande affetto e un immenso attaccamento per me, perchè caratterialmente sono una roccia, è molto difficile farmi arrabbiare, sorrido molto spesso, e poi è sempre stata il mio orsacchiotto di peluche personale.
Lei ha imparato presto il significato della parola sesso, visto che mia madre è dalla sua formazione a dieci anni che gli insegna ogni nozione utile alla sua salute e alla sua sicurezza.
Naturalmente anche io ho cominciato gradualmente a masturbarmi sempre più spesso dagli undici anni in sù, segno di una corretta formazione maschile.
Come dicevo, spesso mia sorella mi stava attaccata, chiedendomi di giocare a palla, di guardare i cartoni animati con lei (allora c'erano i Pokemon), di usare Ken mentre lei usava le Barbie (le winx non erano ancora molto famose), insomma cose normali di routine quotidiana.
Io però, nonostante la mia apparente infantilità
cominciai a crescere, finchè lei come me, frequentando la scuola media inferiore cambiò a sua volta.
Il mio interesse per le donne aumentava, e io stavo più tempo a contatto con lei e le sue amiche nella sua cameretta che con i miei amici all'oratorio.
Era una male perchè nella mia mente cominciai inconsciamente ad attribuire la "femminilità" a mia sorella come alle sue amiche, per colpa del fatto che a tredici anni Katia aveva due bocce da far paura (ancora oggi è alta un metro e sessantadue), mentre le amiche a parte qualcuna avevano al massimo una seconda scarsa, quindi per evitare le normalissime molestie che subiscono a scuola le ragazzine oggi(toccate al culo, strofinamenti, ecc..)mi chiedeva di andarla a prendere e lasciare, o addirittura di stare con lei durante la ricreazione in cortile.
Finii per bilanciare la cosa, io avevo degli amici, che per rispetto mio, non importunavano mia sorella e le sue amiche che a sua volta, mi adoravano.
Fin qui tutto ok.
Sarebbe un bene che tutte le ragazze avessero fratelli così.
Katia ha sempre sofferto di stitichezza in modo più o meno grave, presentando Adv
come in molti casi feci molto voluminose al momento della defecazione.
Infatti almeno una volta al mese capitava che soffrendo come una bestia veniva in suo soccorso la dottoressa di famiglia che la aiutava ad evacuare.
Questo le portò lacerazioni, infiammazioni, emorroidi al punto che la dovettero operare durante l'estate del 2006.
Inizialmente per lei si prospettava l'estate più schifosa che avesse avuto in quattordici anni di vita, ed invece fatta l'operazione il 6 Giugno, era martedì se non ricordo male, tutto filò liscio come l'olio.
Con una buona dieta riuscì ad andare in bagno normalmente.
Nonostante tutto le capitò una cosa spiacevole e cominciò a soffrire di un fortissimo prurito anale, a causa sicuramente delle eccessive cure rettali.
La cosa gli cominciò gradualmente, succedendogli spesso mentre era seduta sulla tovaglia in spiaggia, e visto che il formicolio la faceva saltare come un grillo, ci faceva ridere, mentre imbarazzata non mi diceva perchè correva in acqua come una matta.
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