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Vacanze italiane

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xmen
view post Posted on 2/6/2010, 13:09     +1   -1




A maggio a casa della famiglia rossi si cominciava a parlare delle ferie estive, si studiavano depliant e prezzi, alta e bassa stagione, mare o montagna…ognuno aveva le proprie idee e le difendeva con vigore..poi pian piano si trovarono i primi accordi: innanzi tutto mare, in zona divertente,esclusa la versilia per ragioni di costo si optò per l’adriatico…un centro vicino alle grandi sedi storiche ma prezzi più contenuti,una pensione dignitosa e dove si mangia bene, il mese luglio, è il migliore, e i costi sono più bassi…tre camere, due singole per i ragazzi, un maschio di 15 e una splendida figlia di 17, e una matrimoniale per mamma e papà che verrà solo per i weekend e per gli ultimi 10 giorni, prima non ha ferie…poi tutti 15 giorni in campagna dai nonni, mezza collina,tanta pace e tanta natura…una noiaaa………..prese le decisioni, breve visita di domenica alla località prescelta, alla pensione family, alle camere, oddio sono piccole ma al mare in camera non ci si sta mai,pagamento della caparra, poi al bagno, caparra per un ombrellone di seconda fila così nessuno ti calpesta i piedi…. indi ritorno in grande attesa…descriviamo ora la nostra famiglia…marco,il capo famiglia,laureato, impiegato in carriera di una grande azienda, alto 175 per 78kg, 48 anni,ben portati sufficientemente palestrato, interessante e molto macho…anche se in gioventù forse qualcosa di meno virile è successo…comunque dimenticato,….laura, la moglie, insegnante di matematica, 170x63kg,44 anni, bella, ben dotata di seno e culetto, rossa di pelo, educata tutta casa e chiesa, ha frequentato i migliori collegi di suore, è arrivata vergine al matrimonio….ma cosa c’era stato verso i 18/25 anni con quella compagna più grande di lei….comunque nell’oblio…elena, la prima figlia, voluta e amata, bella ,17 anni, in fiore, 175x56kg, tette, culo e gambe da sballo, viso da madonnina,occhi birichini che tradiscono un certo fuoco interiore, allevata nel rispetto di tutti i più sani principi, è alle soglie della maturità,certamente vergine…anche se qualche compagno durante flirt passeggeri qualcosa ha ottenuto..e a elena non dispiace ricordare….roberto, 15 anni, sicuramente bello, 170x60kg, sufficientemente palestrato, non più vergine da nessuna parte, ma ben dotato, con una voglia di sesso che lo porta a cercare i guai..coi cuginetti in campagna, con una amica di mamma in città, con il suo istruttore di nuoto in città, con alcune compagne a scuola…aperto a tutte le esperienze ed ancora incerto fra essere carne o pesce…certo ricorda tutto con piacere e ne fa oggetto di umide fantasie notturne….venne il tanto atteso giorno e il padre accompagnò la famigliola in pensione, si sistemarono, andarono al bagno a prendere un po’ di sole, scelsero il tavolo che sarebbe rimasto il loro per tutte le vacanze, e poi il padre salutò, il rientro di domenica sera è sempre una avventura….a cena poterono guardarsi intorno. Alla loro destra, su un tavolo d’angolo una coppia, lui sui 55 anni piuttosto elegante, lei più giovane, 40 anni forse, allegri e chiacchieroni, il loro interesse si focalizzò subito su Roberto, che cercarono di coinvolgere nelle loro battute…dietro di loro, faccia a laura una signora sui 40 anni, elegante, con un abito da mezza sera, bella ma misteriosa…si limitò a salutare correttamente e sembrò disinteressarsi alla famigliola…a destra un giovane distinto, bello, molto virile, alto e molto palestrato, solo..gli occhi di elena presero a sbirciarlo e lui dimostrò di gradire…ricambiando con evidente apprezzamento…il dopo cena nel giardino della pensione, la signora elegante improvvisamente prese ad interessarsi alla bella laura riuscendo con facilità a stabilire un fitto dialogo..il buon Roberto accetto l’invitò della coppia e si strinsero, lui in mezzo, su un dondolo, parlando di tante cose…elena si lasciò abbordare dal fusto e con lui andò a fare una passeggiata per il centro balneare…intanto il marito, rientrato in città pensò bene di andare dopo aver telefonato alla mogliettina, a fare un giro per la città, rimanendo colpito dalle tante falene della notte che popolavano i viali……..La sera si chiuse con il sig.marco che aveva deciso di andare a fare un particolarissimo giro turistico notturno della sua città, la sig.laura che sembrava affascinata dalla elegante signora che intanto si era presentata….Mariaclotilde, 43 anni, divorziata, single per scelta, con un lavoro importante come medico…ma laura aveva anche rilevato che Mariaclo, come amava farsi chiamare, era affascinante, con tutte le curve al loro posto, raffinata e particolarmente intrigante, accettò quindi lietissima di vedersi a colazione e poi di divedere l’ombrellone..ma di più avrebbe concesso del corso della serata..…elena aveva trovato molto piacevole la compagnia di aldo, il ragazzo della pensione..al rientro dal giretto in città si erano scambiata la promessa senza impegni di rivedersi in spiaggia l’indomani e un casto bacetto…promessa di cose più interessanti per il futuro…forse..elena si sentiva particolarmente ben disposta e molto, molto disponibile…il più intrigato era Roberto, che la coppia aveva subito invitato ad andare a ballare con loro…la sig.laura aveva molto nicchiato, poi su spinta di Mariaclò, che evidentemente voleva Laura libera dai figli, aveva dato il suo benestare, salvo un rientro non troppo ritardato…..seguiamo ora Roberto che salì in macchina a fianco del sig renato, la mogliettina patrizia salì dietro…partirono tranquilli, senza una meta precisa, patrizia si appoggiò agli schienali anteriore e cominciò a stuzzicare sia il marito che Roberto….poi chiese al giovanetto se fosse abbastanza grande da non avere remore a vivere con intensità tutte le occasioni..e così dicendo cominciò a mordicchiargli il lobo dell’orecchio…renato con molta tranquillità gli chiese se gli piacesse patrizia che parte sua cominciò a scoprire il seno…Roberto si girò verso di lei e le disse che per lei era disposto a tutto.che gli piaceva da impazzire….renato con calma gli accarezzò il pacco già duro.senza che roberto si negasse in alcun modo, anzi...intanto patrizia preso per la testa Roberto lo baciò con tutta la lingua..portandogli la mano a palpargli la tetta grossa e dura già scoperta e il lungo capezzolo …. Renato allora con calma disse a Roberto che la sua bellezza li aveva stregati fin da quando lo avevano visto con la famiglia al mare, che si erano posizionati apposta vicino a lui a tavola..che lui adorava guardare la moglie far sesso con bei ragazzi cui non dispiacesse qualche passaggio omo, che se lui fosse ben disposto e gli piacesse l’offerta sarebbero rientrati in pensione di nascosto a fare sesso tutti e tre assieme…Roberto continuava a baciare patrizia..e intanto la sua mano era scesa ad accarezzare la topa della donna che era senza slippini…..renato gli aveva estratto il cazzo duro duro e lo stava lentamente segando…visto il comportamento del ragazzo l’uomo capì che tutto andava per il meglio e si diresse con calma verso la pensione…appena arrivati sgaiattolarono nella camera della coppia non visti da nessuno, lì ptrizia si liberò de l vestito e rimase nuda, Roberto e renato la imitarono prontamente..poi renato offrì il suo cazzo a patrizia che stava baciando in bocca Roberto…all’unisono sia patrizia che il ragazzo smisero di baciarsi per leccare il cazzo loro offerto..e se lo succhiavano a turno,… lo leccavano incrociando le lingue vogliose..di colpo patrizia si staccò si rovesciò sulla schiena e si tirò addosso Roberto che arrapato al massimo non perse un istante a far sprofondare il suo grosso cazzo nella figa calda e accogliente della signora, e prese a pomparla come un assatanato..in questo modo il suo bel culetto si apriva e si chiudeva esposto alle voglie di renato che non perse tempo..impomatò la cappella e la puntò nel buco del ragazzo ..un colpo deciso e sprofondò in un culetto sicuramente già abbondantemente aperto, ma caldo, accogliente e attivo..la contemporanea chiavata ed inculata presero un ritmo sincrono mentre lunghi gemiti e mugolii testimoniavano inequivocabilmente della triplice soddisfazione…ma non ancora sazii il trio studiava ed applicava sempre nuove variazioni con il ragazzo che univa ottime prestazioni come maschio in tutti i buchi che gi si offrivano ad incredibili performance da troia in calore quando soggiaceva come femmina…….In città.il buon marco terminava di tirarsi una grossa sega davanti allo schermo di una video cassetta a luci rosse , di trans attivi e passivi, che nascondeva da tanti anni…al mare laura accettava l’invito di Mariaclò per vedersi l’indomani mattina presto per fare footing assieme, ma accettava anche un abbraccio molto insistito e foriero di sviluppi, con un bacio piuttosto intimo da parte di lei…andò a letto e mentre si sditalinava con calma e dolcezza fino ad un orgasmo molto intenso, non pensò al marito…. ma ad Mariaclò e presero a riaffiorare i ricordi dimenticati della sua vita di collegio….elena intanto rientrata dalla passeggiata col fustone locale ed accettato il bacetto della buona notte ..senza tuttavia prendere impegni per il futuro..si mise a letto concedendosi una sditalinata lunghissima con orgasmo finale fantasticando sempre di un grosso randello che la liberava dal fastidio della verginità fisica………………………….La mattina dopo, prima giornata di vacanza, la prima a risvegliarsi fu laura, perché Mariaclò come da accordi bussò alla sua porta per andare a fare footing, laura aprì ancora in baby-doll che lasciava generosamente trasparire il forte seno sodo e sostenuto nonché la selva rosso/bruna della sua topina..Mariaclò entrò decisa, si tolse l’accappatoio ed esibì il suo corpo perfetto chiuso da un costume intero nero..tette sode anche se non grosse, culetto forse un po’ maschile ma bello, gambe lunghe e…un incredibile monte di venere che gonfiava il costume nel punto critico..si scambiarono sentiti e sinceri reciproci complimenti sui loro fisici..poi laura come dominata da una incontrollabile esaltazione, si svesti completamente di fronte alla nuova amica per poi indossare un bikini che non lasciava molto all’immaginazione..Mariaclò la abbracciò e nuovamente la baciò in un modo che eccitò vieppiù laura, poi fattala prendere anche lei l’accappatoio la prese per mano e si diressero alla spiaggia ove presero a correre …provocando fischi insistiti di ammirazione da parte dei lavoratori già in spiaggia….correndo parlarono, Mariaclotilde confessò che si era sposata solo per compiacere i genitori, ma che in effetti provava quasi un rifiuto del maschio..che per non sopportare di essere giudicata nel suo paese do origine si era trasferita nella città di *****..qui fu interrotta da laura che si affrettò a precisare quasi con gioia che anche lei viveva lì..ove lavorava suo marito, e come presa dal desiderio di liberarsi di un grosso peso confessò ad una attentissima Mariaclò, che vedeva spalancarsi una autostrada là dove temeva trovare uno stretto ed irto sentiero di montagna, che si era sposata vergine perché aveva sempre avuto paura del maschio..che dopo un periodo di passione tutto si era routinizzato ed ora i loro rapporti erano rari e per lei del tutto insoddisfacenti..che rimpiangeva quasi gli anni del collegio universitario ove aveva goduto di una amicizia molto stretta con una collega studentessa…Mariaclò la guardò..poi le disse che lei era ormai lesbica..che non se ne vergognava, anzi..che nella carriera era pienamente realizzata…ma che le mancava totalmente una affettuosa amicizia con una donna che le accettasse e la comprendesse..che lei era sicura di aver tanto da dare..ma che aborriva dalle avventurette finalizzate al solo fatto sessuale…e che se non avesse trovata una vera amica sarebbe stato meglio rimanere sola…..laura , che forse non aspettava altro le disse che la trovava meravigliosa, che si conoscevano appena..ma che le sembrava di essere sua amica da sempre…che sperava tanto che nei giorni a seguire avrebbero trovato una convinta sintonia…Mariaclò le confessò che la sua fulva bellezza era capace di stregare tutti e lei in particolare…. ma che ammirava laura soprattutto per il suo carattere aperto e la sua sincerità……continuarono sedursi a vicenda fino al ritorno in pensione…li salite in camera, si concessero il loro primo bacio e si accordarono per passare insieme le giornate ed uscire insieme dopocena con la dichiarata convinzione di essere ormai molto molto vicine…..Intanto elena si era risvegliata, era scesa a far colazione da sola visto che mamma le aveva lasciato detto che era andata a fare footing, si era molto seccata anche se non lo avrebbe mai ammesso neanche con se stessa che il ragazzone non la avesse aspettata, e si diresse al bagno…arrivata al bar dello stabilimento vide due cose, il ragazzone che chiacchierava piacevolmente con una signora tedesca, che a ben vedere aveva occhi solo per il bagnino..e lo stesso bagnino, alto come lei, col corpo scolpito da culturista e un pacco fra le gambe che si imponeva all’attenzione di uomini e donne per il suo volume….si avvicinò tranquilla, saluto il ragazzo che sembrò un po’ impacciato e rivolse un sorriso a tutta bocca al bagnino…e gli chiese se la accompagnasse all’ombrellone…elena quella mattina fasciata dal piccolo bikini che ne esaltava le forme era ancora più bella del solito, poche ragazze o donne avrebbero potuto reggere al suo confronto..il bagnino ne fu stregato..le chiese se fosse fidanzata, se avesse amicizie, se volesse essere accompagnata in giro per i tanti locali..insomma fu letteralmente sommersa di profferte..lei sorrise e rispose con civetteria che avrebbe deciso su come passare solo più tardi…era arrivato nel frattempo il ragazzo che biascicò con una certa goffaggine una scusa per non averla aspettata in pensione, poi si offrì di spalmarle la crema antisole..al termine elena ringraziò e lo lasciò libero dicendogli che sarebbe stata ferma a prendere il sole…il ragazzo si alzò e si incammino lungo il bagnasciuga in cerca di incontri…in pensione frattempo Roberto fu svegliato dalla coppia che lo invitarono in camera loro a far colazione, era già stato servito per tre, non passò molto tempo che la bella patrizia chiedesse al marito di essere inculata appoggiata al tavolo, così il culo di renato si espose in pieno e il buon Roberto non perse tempo..prese ad inculare il sig renato..fra gemiti e incoraggiamenti vari si sborrarono negli intestini e patrizia completò l’opera ripulendo con la lingua tutti e due i cazzi,..presero accordi per la sera, il ragazzo avrebbe dovuto uscire da solo come per andare a fare una passeggiata, loro lo avrebbero raggiunto in macchina e sarebbero andati in un locale molto speciale………………………….…In città il sig.marco andò in ufficio regolarmente facendo però una strada diversa, per passare da un edicola dove era un perfetto sconosciuto per acquistare una guida erotica della sua città…aveva deciso che si doveva togliere alcune curiosità…Al mare……. la coppia dei viziosi corruttori del buon robertino non scese al mare,..elena ricevette continue visite dal bagnino, una volta andò lei da lui al bancone del bar, ove accettò una aranciata e l’invito a venire a fare il bagno di notte tutti nudi.…..aldo non si fece molto vedere senza che ciò dispiacesse poi più di tanto ad elena …. laura ed Mariaclò cementarono la loro nuova amicizia pensando alla serata,…. Roberto fece un bagno e per il resto dormì quasi tutto il giorno..la cena fu normale per tutti, in città ed in pensione…tutto diverso il dopo cena…………… Cominciamo dalla città…………….Il buon marco, fatta la telefonata di prammatica alla famiglia, perso un po’ di tempo davanti alla televisione, cambiatosi, jeans e maglietta sportiva nascosti i soldi in una taschina , lasciato il portafoglio e l’orologio d’oro in casa, se ne uscì tutto sportivo ed arrapato in macchina e prese a girare per i viali dove stazionavano le puttane….ma nessuna riusciva ad attirare veramente la sua attenzione e per ognuna trovava motivi validi a rinunciare all’incontro..poi diresse quasi inconsciamente per il parco, regno dei trans..la sua attenzione si acuì..il suo cazzo usci dai pantaloni e si erigeva duro e in tiro nascosto dalla sua mano che ogni tanto lo aiutava con una vigorosa sega….intanto al mare elena sembrava ciondolare senza interessi al bar della pensione..respingendo con molta delicatezza i ripetuti inviti di aldo ad uscire con lui..finchè anche aldo si arrese ed uscì da solo per andare a trovare alla pensione vicina altre avventure…Elena. guardò l’orologio, era quasi l’ora per andare da Fabrizio il bagnino allo stabilimento…si preparò ad uscire, sotto il vestito leggero a tunica aveva un bikini ancor più ridotto di quello della mattina…..laura e mariaclò, elegantemente vestite , salutati i figli e i conoscenti se ne uscirono con la macchina sportiva di lei..il viaggio non era brevissimo, dovevano arrivare a Riccione…roberto, con aria distratta, disse che sarebbe andato a fare un giro in paese, salutò e se ne uscì prendendo immediatamente fuori dalla pensione una stradina poco illuminata verso la campagna..fu quasi immediatamente raggiunto da una macchina a luci abbassate..un signore si affacciò allo sportello e lo invitò senza preamboli a salire in macchina per una buona inculata, avrebbe pagato bene,…Roberto gli disse di avere già un impegno….ma se fosse andato a buca e lui non avesse trovato di meglio avrebbe accettato, anche se ci tenne a precisare che era attivo e passivo…il gentiluomo preferì andarsene perché dietro arrivava un'altra macchina…questa volta erano renato e patrizia..lei lo fece salire direttamente dietro, gli tirò fuori l’uccello gia duro, si rialzo la minigonna , le mutande non le portava mai, gli si sedette sulle ginocchia facendosi entrare tutto il cazzo in figa, poi lo invitò a trastullarle le tette sotto la maglietta, mentre lei chinata in avanti leccava le orecchie al marito raccontandogli del buon andamento della chiavata.. La serata era iniziata torniamo in città……marco ormai girava eccitatissimo, il cazzo in mano, mentre sfilavano stupendi trans brasiliani, dalle bocche piene e carnose, le tette sode, grosse,dai capezzoli duri e lunghi, completamente scoperte, un piccolo perizoma capace di contenere dei grossi uccelli ma capaci a far vedere dei glutei mozza fiato..………marco era ormai in eccitazione fissa..il suo desiderio di sesso trasgressivo non lo faceva più ragionare…doveva fermarsi..doveva avere un rapporto..cominciò a cercare quello che più lo incarogniva….al mare intanto elena attrevarsata la breve pineta, raggiungeva lo stabilimento dove Fabrizio la stava aspettando..vi erano già altre coppie e tutti aspettavano lei..per fare il bagno, poi sedersi vicino al fuoco,mangiare, ballare, amoreggiare in assoluta libertà…infine le coppie fisse o quelle che si fossero stabilizzate almeno per la sera si sarebbero ritirate nelle cabine per dedicarsi ai riti d’amore….roberto godette moltissimo dentro patrizia e quando arrivarono di fronte al privè trovò grande difficoltà a far rientrare il cazzone dentro le mutande per poter scendere dalla macchina..renato suonò alla porta, si fece riconoscere e fecero per entrare ma il sorvegliante respinse deciso Roberto perché minore patrizia e renato pensarono un po’ poi si scusarono con roberto, ma i biglietti erano già stati pagati, dovevano entrare, si offrirono di pagargli il tassi e gli garantirono che l’indomani mattina in camera loro lo avrebbero ripagato del disguido…Roberto si rese conto della inevitabilità della cosa, accetto i soldi per il taxi e si predispose a rientrare alla pensione…..laura e mariaclò intanto erano giunte al club che accettava coppie diverse, lesbiche, omo, e purtroppo anche qualche marchetta dei due sessi…trovarono il tavolo che avevano prenotato e si gustarono una cenetta al lume di candela, accarezzandosi le manie aprendosi l’un l’altra…il mondo esterno era ormai lontano..laura non ricordava non solo il marito, ma neppure i figli..finito di cenare, un po’allegre per lo sciampagna bevuto si tuffarono nelle danze..presto diventarono una cosa sola..i due corpi stretti l’uno contro l’altro, i due sessi che si strusciavano fra loro, le tette compresse da quelle della amica..le lingue allacciate in lunghi estenuanti baci…..decisero di rientrare per dedicarsi un po’ di tempo in assoluta libertà………………….Elena si buttò nelle braccia di Fabrizio, per non essere da meno delle altre ragazze si tolse il reggiseno e le sue stupende tette esplosero all’aria libera.. Fabrizio prima la baciò ricambiato poi prese a succhiarle i capezzoli facendola andare fuori di testa..contro la sua ormai caldissima fighetta sentiva il grosso randello di Fabrizio agitarsi voglioso…durante il bagno Fabrizio riuscì ad esplorargli sia la fighetta che il culetto e lei palpò con enorme piacere il randello che presto l’avrebbe liberata dalla verginità…..ormai era decisa e Fabrizio aveva proprio tutto quello che lei per tanto tempo aveva sognato……al ritorno sulla spiaggia presero a danzare attorno al fuoco e tuttisi liberarono dei costuni rimasti…la topina e il culetto di elena si affermarono senza discussioni come i migliori del momento………..….Roberto intanto prese ad incamminarsi verso il centro alla ricerca di un taxi, quando fu raggiunto da una macchina dentro la quale un corpulento signore, sembrava averlo notato…l’uomo si sporse dal finestrino e gli offrì un passaggio…per dove avesse voluto, gli disse che lo aveva notato quando gli era stato negato l’ingresso al privè, per cui si permetteva di fermarlo pensando che fosse molto libero e comprensivo..gli domandò il perché del rifiuto e saputo che era per l’età finse di arrabbiarsi, che non poteva capire del perché un minore non potesse divertirsi come preferiva..e che lui se avesse accettato il passaggio gli avrebbe offerto tutto quello che cercava al privè ...Roberto accettò di salire e di seguirlo a patto che poi lo riportasse alla pensione family…l’occasionale amico lo invitò a succhiarlo prima le tette e i grossi capezzoli…poi gli spinse verso il basso la testa fino a portarlo all’altezza del bacino, gli fece estrarre il grosso uccello e lo costrinse a spompinarlo…Roberto si impegnò a fondo..ma il signore voleva altro ,.passarono nel sedile di dietro della macchina, l’uomo in preda ad una eccitazione notevole si calò i pantaloni, non portava mutande ed offrì il suo grasso culo al ragazzo che non si tirò indietro..lo inculò a fondo con una esperienza ormai sicura fino a sborrargli nel retto..l’uomo leccò e ripulì con grande cura l’uccello ancora semi rigido di Roberto con la sua grande lingua, poi lo riaccompagnò alla strada buia vicino alla pensione dove molte altre macchine sostavano..ma roberto una volta sceso corse verso casa senza prestare ascolto ai ripetuti inviti che riceveva…era stanco, voleva solo una buona doccia ed una salutare dormita…………….in città marco aveva finalmente individuato il trans giusto, una sberla da 180cm di altezza di una bellezza incredibile, bocca affascinante tette da sballo , culo da disegno pornografico e un uccello davanti che doveva essere notevole..molto notevole..la trattativa fu breve, marco accettò le richieste, scese dalla sua macchina e salì in quella di lulù per andare a casa sua…..durante il breve percorso si scambiarono complimenti e frasi di circostanza, marco approfittò per accarezzare le lunghe gambe di lulù e per cercare di valutare la consistenza del cazzo del trans..lulù rispose baciandolo in bocca ad una fermata e dandogli una vigorosa palpata al pacco..poi giunsero a casa, scesero al seminterrato e mentre lulù apriva la porta marco gli si addossava impaziente e voglioso, lei rispose con una risata gutturale , aprì ed entrarono…subito la bella trans chiarì che sarebbe stata lei a decidere le mosse e che lui doveva ubbidire…gli intimò di denudarsi, marco lo fece con un certo imbarazzo, lei lo fece girare su se stesso un paio di volte e finì per dirgli che era un bell’esemplare di maschietto e che aveva deciso che voleva divertirsi anche lei..lo abbracciò di forza, gli infilò tutta la lingua in bocca mentre una sua mano prese ad accarezzargli le tonde natiche…poi lo fece inginocchiare davanti a se, e movendo sensualmente il bacino si slacciò il perizoma facendo esplodere davanti alla bocca del impazzito marco un palo color mogano da 23cm….che venne subito baciato, leccato, succhiato dalla bocca di marco..lei riprese a ridere, lo fece sdraiare sulla schiena e gli si posizionò addosso nella classica posizione del 69, solo che lulù poteva con facilità scopare in bocca marco poiché stava sopra....poi le mani si attivarono e le dita presero ad esplorare ed aprire reciprocamente i culetti..quando erano vicini all’esplosione lulù si fermò, si rimise nello stesso verso, rialzò le gambe di marco e poi con calma, dopo aver lubrificato l’ano dell’uomo ormai totalmente soggiogato sia fisicamente che psicologicamente lo puntò,poche spinte e sfondata la resistenza dello sfintere di marco si installò decisamente con tutto il cazzone dentro il culo…poi prese a pomparlo alternando colpi violenti a lenti su e giù, facendolo quasi tutto uscire per poi sprofondarlo fino a far sbattere i suoi coglioni sulle chiappe tenere di marco…mentre la stanza si riempiva dei mugolii di piacere di lulù e dell’ansimare di marco che non seppe resistere, prese ad incitare il suo sodomizzatore affinché lo sfondasse, lo facesse suo, lo trattasse da cagna, da vacca..lulù sembrò gradire gli incitamenti del sottomesso e gli venne dentro con urlo neanche tanto represso..poi si sfilò con calma gli dette il cazzo sporco da leccare…infine si girò a pecorina e chiese a marco di sfondarla..voleva godere anche da donna…marco le entro in culo con foga mal repressa. ..la prese per le tette e la pompò con furia mentre steso su di lei la baciava con tutta la lingua in bocca…ma lulù quando avvertì che il maschio stava per scaricarsi lo fermò e gli chiese di sborrargli in bocca…era assetata di sborra..così avvenne e lulù lo succhiò tutto svuotandogli anche l’anima…poi gli si strinse addosso e gli confessò che aveva tratto dal loro inontro un piacere raramente provato e che se anche per lui così fosse stato , lo invitava a tornare a trovarla..il prossimo incontro glielo avrebbe offerto gratis come ringraziamento del piacere procuratole…marco dimentico del mondo intero, gli giurò che sarebbe certamente tornato, che per lei era impazzito e che gli era piaciuto anche essere inculato..ripresero la macchina e ritornati al posto del loro incontro si salutarono con un bacio che provocò i caustici commenti delle colleghe di lulù…marcò torno a casa, fece una doccia, si spalmò una pomata lenitiva sul buchetto per combattere un certo bruciore che avvertiva e si addormentò felice come quando da giovanetto incontrava l’amico del cuore…………………Torniamo al mare…….sulla spiaggia la festa era al culmine, le coppie nude si componevano e si scomponevano nel ballo..mentre i cazzi maschili ogni volta che potevano sprofondavano nelle fighe calde e roride di liquidi vaginali della occasionale compagna…solo elena e Fabrizio facevano coppia fissa e pur avendo fatto quasi tutto mancava una cosa…elena lo sussurrò in un orecchio a fabrizio che si fermò, la strinse a sé come matto, poi le offrì di sverginarla lì, sulla spiaggia , davanti a tutti gli amici ed amiche di quella notte così eccitante..elena accettò lieta, le sembrò quasi di impersonare un gesto propiziatorio al dio Eros,,,Fabrizio impose ine il silenzio e comunicò quanto stava per accadere…fu tutto un batter di mani e gridolini di eccitazione..elena si sdraiò su un comodo plaid .Fabrizio la baciò , la leccò tutta, poi prese ad allagarle le grandi labbra della fica vergine, una ragazza tedesca prese dalla sua borsa un tubetto di pomata dilatante e la spalmò con cura sulla e dentro la figa di elena mentre un’altra metteva un preservativo lubrificato sulla verga di Fabrizio..poi Fabrizio la coprì, lentamente strisciò la sua cappella fra le grandi labbra, sul clitoride eccitato al massimo, poi scese a centrare l’ingresso della vagina…il suo cazzo si impuntò un attimo..poi penetrò deciso,uno strappo , un gridolino de elena peraltro subito soffocato dalla bocca e dalla lingua di Fabrizio..il cazzo entrò deciso, si fece largo fra i virginali tessuti e raggiunse sicuro il fondo della vagina….Fabrizio stette per un po’ fermo poi lentamente prese a pompare dentro la nuova ennesima donna da lui deflorata , prima lentamente, poi con sicurezza crescente, il movimento accelerò..la chiavata era al massimo..elena cominciò a provare piacere cominciò a sentire montare il suo primo orgasmo vaginale…venne con un grido di gioia, di liberazione, di piacere sessuale massimo, che fu accompagnato dagli applausi delle altre coppie attorno a lei impegnate a fottersi con incredibile continuità..Fabrizio sborrò dentro il preservativo e quando lo estrasse si vide che era arrossato dal sangue della vergine…elena si fermò con i nuovi amici sbaciucchiando un po’ tutti e lasciandosi toccare a palpare da uomini e donne..poi si riconcesse a Fabrizio che la chiavò nuovamente a fondo procurandole un altro grappolo di orgasmi.. poi si fece riaccompagnare a casa…si ritirò in camera sua, fece la doccia e si buttò a dormire..l’ossessione della verginità era passata e passata che meglio non avrebbe potuto augurarsi……………..intanto laura ed elena rientrate in pensione si concessero un’ora di amore lesbico intenso ed appagante, si giurarono eterno amore e si ripromisero di diventare amanti fisse…laura tornò nella sua camera, fece la doccia e si mise a letto pensando che il marito non sarebbe più stato un problema per lei..il suo amore era ormai arrivato in un porto sicuro… ………….. Domani era un altro giorno, nuove avventure, nuovi legami
 
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